È tempo di cambiamenti in casa Milan. Il nuovo allenatore della prima squadra, Gennaro Gattuso, è pronto a dare la sua impronta ad una squadra che necessita immediatamente di ottenere risultati. In campionato i rossoneri devono invertire la tendenza e 'Ringhio' sembra voler dare una sua impronta al Milan da qui al termine della stagione. Come ribadito più volte, il tecnico calabrese non rivoluzionerà la squadra ereditata da Montella e confermerà la difesa a tre ma chiedendo ai suoi più verticalizzazioni. Inevitabilmente, Gattuso si affiderà agli uomini che danno più certezze e questo porterà all'esclusione di qualche pezzo pregiato.

Gli esclusi e i 'titolari'

Le certezze sono le solite: da Donnarumma a Bonucci passando per Kessié e Romagnoli, i 'fedelissimi' di Montella continueranno a essere le priorità anche dell'ex allenatore della primavera rossonera. Fiducia a sorpresa, invece, per la 'vecchia guardia' capitanata da Montolivo e Abate: i due veterani dello spogliatoio avranno un ruolo più importante nello scacchiere di Gattuso rispetto a quando l'allenatore era l'aeroplanino. In attacco saranno Bonaventura e Suso i punti fermi mentre anche per 'Ringhio' la prima punta titolare è Nikola Kalinic che, però, dovrà soddisfare l'esigenza di Gattuso che chiede più incisività sotto porta. Fuori dagli schemi Calhanoglu che nello scacchiere tattico del neo allenatore non trova una posizione ideale.

Ricardo Rodriguez tornerà al suo ruolo naturale mentre si prospetta qualche panchina in più per Borini. Il turco numero dieci pare destinato a lasciare il Milan già nel mercato di gennaio al pari di Gustavo Gomez (che ha estimatori in Argentina), Josè Mauri, Gabriel Paletta e il portiere brasiliano Gabriel.

La clausola per l'arrivo di Ringhio

Intanto emergono retroscena sull'arrivo di Gattuso sulla panchina del Milan. Quando Fassone e Mirabelli contattarono Ringhio, per convincerlo ad accettare, con un 'passo indietro', la panchina della primavera, Rino ha detto si anche grazie ad una clausola: in caso di cambiamenti in panchina della prima squadra c'era da tenersi pronti perché ci sarebbe stata una chance.

La conferma di questa possibilità arriva da un retroscena rivelato da Sky: i rapporti tra Gattuso e Montella sono ottimi da tempo e nel momento in cui l'aeroplanino invitò Rino ad assistere agli allenamenti della prima squadra, il neo allenatore rossonero rifiutò per non creare imbarazzo in vista di una possibile successione in panchina.