Oggi la parte giallorossa della capitale è in fermento, nel giro di poche ore infatti, la AS Roma potrebbe ritrovarsi senza il suo gioiello più caro. Quel Nainggolan su cui i tifosi pensavano di fondare un nuovo ciclo. Dopo aver perso (sembrerebbe ormai ai dettagli l'operazione con il Chelsea) dzeko e Emerson in colpo solo, volati a Londra per 60 milioni di euro cantanti, sembrerebbe non raffreddarsi la pista che vorrebbe il talento belga in procinto di trasferirsi in Cina.
Ma andiamo con ordine, già privarsi del cannoniere titolare è sembrato un azzardo da non poco, un calciatore che fa reparto da solo, fa salire la squadra e soprattutto finalizza la manovra come temibile terminale offensivo.
In più nel pacchetto è stato infilato Emerson Palmieri terzino duttile, adattabile su tutte e due le corsie, buon passo e dribbling, con qualche defiance in fase difensiva. Insomma all'apparenza due pezzi pregiati della galleria d'arte giallorossa. Ma ad analizzare meglio la situazione salta subito agli occhi che il terzino brasiliano non gioca da parecchio e, se non fosse stato per la buona stagione messa a referto lo scorso anno con Spalletti allenatore, sarebbe già stato svenduto per quattro lire a Porta Portese.
Non stiamo di certo parlando di Maicon o Cafù, Dani Alves o Roberto Carlos, ma di un terzino che è più utile per arrivare a undici che altro. Discorso diverso per certi versi, ma molto simile per altri quello di Edin Dzeko reduce da un campionato, quello passato, da vera star.
Tante reti e tanti gol hanno caratterizzato la sua scorsa stagione. Consacrandosi come bomber nel cuore dei tifosi giallorossi. Ma andando ad analizzare le prestazioni del bosniaco il primo anno in maglia Roma è stato pressoché mediocre e le strepitose prestazioni dell'anno passato quest'anno si stavano alternando alle brutte uscite del primo Dzeko romano.
Detto ciò aggiungerei che la Roma sta si smobilitando il suo attacco, ma che l'attacco giallorosso quest'anno è solo l'ottavo reparto offensivo del campionato, un po' pochino per chi punta almeno alla Champions League. Quindi se Nainggolan e Dzeko, incaricati di caricarsi sulle spalle più della metà del peso offensivo stanno regalando prestazioni a dir poco alterne è giusto cambiare.
Sia ben chiaro, compro Nainggolan al fantacalcio da quando giocava col Piacenza, ma in un calcio dove il capitale economico vale più di quello umano incassare queste cifre per tre giocatori che non hanno cambiato di una virgola la storia giallorossa non mi sembra un grave errore, lo sbaglio sarebbe non rinvestire il capitale in giovani affermati per continuare a credere in un'impresa purtroppo sempre più economica che umana.