È stato l'essenza del futbol bailado. Già, perché giocare a pallone per lui era un po' come ballare. Ovvero, dare sfogo al suo estro infinito. Il calcio per lui voleva dire divertirsi e far divertire i suoi milioni di fan. Un'autentica arte fatta di serpentine ubriacanti, “elastici”, passaggi no look, parabole micidiali destinate in fondo alla rete. Ma ora, a 37 anni suonati e dopo molte avvisaglie, Ronaldinho ha deciso di lasciare il calcio.

Ronaldinho, l'annuncio del suo ritiro

La notizia è stata data dal fratello, Roberto De Assis Moreira, in un'intervista a O Globo: «E' finita, ha smesso.

Faremo qualcosa di grande e bello dopo la Coppa del Mondo in Russia, probabilmente ad agosto. Faremo alcuni eventi in Brasile, Europa, Asia. E sicuramente vogliamo fare una partita con una selezione del Brasile. Per ora non ho i dettagli, stiamo stilando un programma. Il fatto che sia ambasciatore del Barcellona rende il tutto più semplice. Ronaldinho è voluto ovunque, ha tre eventi già organizzati e a marzo sarà in Messico». Inoltre, sempre secondo o Globo, a febbraio ci dovrebbe essere la partita di addio del fantasista brasiliano con il Barcellona, la squadra che ne ha segnato definitivamente la consacrazione.

Ronaldinho, dagli esordi ad oggi

Ronaldo de Assis Moreira ha trascorso la sua infanzia nel Barrio Villanova di Porto Alegre.

Umili le origini: sua madre è una negoziante e il padre un operaio in un cantiere navale ed ex calciatore delle esporte clube Cruzeiro di Porto Alegre. Morì di infarto quando Ronaldinho era ancora bambino. Nel 1993 nella squadra della sua scuola Dinho realizza tutti e 23 i gol con cui la sua formazione vince la partita. Nel 1997 approda al calcio professionistico, firmando per la squadra B del Gremio.

In Europa Ronaldinho ha giocato nel Paris saint-germain nel Milan e nel Barcellona, squadra in cui ha conquistato la maggior parte dei suoi successi. Dinho è stato Campione del mondo nel 2002, Pallone d'Oro e FIFA World Player nel 2005 e ha vinto la Champions League nel 2006, trofeo di cui in quell'anno è stato anche eletto miglior giocatore.

L'ultimo contratto da professionista l'ha firmato il 11 luglio 2015 con il Fluminense. Ma in questa formazione Ronaldinho non brilla, dimostra di aver perso lo smalto dei giorni migliori e il 29 settembre del 2016 rescinde il contratto con la squadra brasiliana. Da quel momento gioca solo incontri di esibizione fino all'annuncio del ritiro.