Dopo l'addio di Davide Nicola, il Crotone il 7 dicembre 2017 ha scelto zenga come suo sostituto. L'ex portiere dell'Inter era fermo dal 25 ottobre 2016, quando era stato esonerato dal Wolverhampton.

Una sfida difficile e affascinante

La sfida per Walter Zenga non è di quelle più semplici. Chiamato a sostituire l'amatissimo Davide Nicola, artefice della salvezza miracolosa dei pitagorici nello scorso campionato. Un compito alquanto difficile, ma si sa, Walter Zenga è sempre stato affascinato dalle nuove sfide. Il 7 dicembre 2017 si è insediato sulla panchina pitagorica, esordendo tre giorni dopo al Mapei Stadium contro il Sassuolo.

Un esordio da cui non si poteva pretendere molto, visto che sotto la sua guida la squadra aveva svolto un solo allenamento. Alla fine è arrivata una sconfitta per 2-1, in cui la squadra calabrese non ha demeritato, pagando a caro prezzo i primi 15 minuti senza mordente della ripresa. Già in quella gara si era intravisto un buon Crotone, schierato con un 4-3-3 dal nuovo tecnico. Che a differenza del suo predecessore, ha cambiato modulo, mettendo da parte il 4-4-2 precedentemente utilizzato. Dopo la sconfitta contro il Sassuolo, l'allenatore ha esordito davanti ai proprio tifosi contro il Chievo. Un esordio col botto, con i primi tre punti messi in saccoccia. Grazie a un gol del gigante croato Budimir, che ha consentito all'allenatore di ottenere il primo successo sulla panchina crotonese.

Dopo la gara col Chievo, il calendario dei pitagorici era di quelli da far venire il mal di testa. Lazio in trasferta, Napoli allo Scida e Milan nella sua amata San Siro, un calendario sulla carta proibitivo per il Crotone. All'Olimpico il Crotone ha perso per 4 a 0, ma a differenza del risultato la prestazione non è stata così disastrosa.

Un risultato pesante maturato negli ultimi venti minuti, dove i calabresi hanno mollato inspiegabilmente la presa. Ricordiamo che fino al 60esimo minuto, la gara era inchiodata sul risultato di partenza, prima dello svarione clamoroso del difensore Ajeti. Dopo la gara con la Lazio, altra gara da bollino rosso per i calabresi.

Allo Scida era atteso il Napoli capolista, che alla fine ha avuto la meglio con uno striminzito 0-1. Un risultato accompagnato da tante polemiche, per la mancata concessione di un rigore netto alla squadra di casa. Dopo il Napoli si va a San Siro, contro il Milan di Gennaro Gattuso. E alla fine arriva un altra sconfitta di misura, con un gol più che fortunoso di Bonucci. Anche se in questo caso la squadra rossonera ha meritato ampiamente il successo. Dopo le tre sconfitte consecutive, qualcuno ha iniziato a mettere in dubbio le qualità di Walter Zenga. Ritenendolo non all'altezza di allenare una squadra di Serie A, rimpiangendo l'amatissimo Davide Nicola. Ma l'uomo ragno non si è dato per vinto, ripetendo più volte che il campionato del Crotone sarebbe iniziato in quel di Verona.

Dove il Crotone era chiamato a dare la svolta al proprio campionato, puntualmente arrivata. Un roboante 0-3 che lascia poco spazio a commenti, una prestazione straordinaria della squadra pitagorica. Ma sopratutto la mano dell'uomo ragno si è vista, palla a terra e fraseggi rapidi, che hanno mandato più volte al tappeto la squadra di Pecchia. Una vittoria che ha consentito al Crotone di lasciare momentaneamente il terzultimo posto. Ora la squadra pitagorica è attesa dalla sfida casalinga contro il Cagliari, un eventuale vittoria consentirebbe di prendere margine sulla zona retrocessione e di scavalcare i sardi in classifica. Una cosa è certa, durante la sosta l'allenatore ha avuto modo di conoscere meglio i suo ragazzi.

E i risultati iniziano a intravedersi, con un gioco spumeggiante che ha esaltato i tifosi crotonesi e gli addetti ai lavori.

Gli acquisti mirati chiesti da Walter Zenga

Durante i 15 giorni di sosta, la società ha lavorato giorno e notte sul mercato. Per accontentare le richieste del suo tecnico, che aveva chiesto espressamente tre calciatori. Che puntualmente sono arrivati, per puntellare una rosa che mancava di qualità. In difesa dal Cagliari è arrivato l'esperto centrale Capuano, che in Sardegna trovava pochissimo spazio. A centrocampo è arrivato Benali dal Pescara, un calciatore duttile e utilizzabile in tanti ruoli. Tra l'altro il centrocampista conosce bene la Serie A, avendoci giocando la scorsa stagione con il Pescara.

E infine la ciliegina sulla torta, il ritorno a Crotone di Federico Ricci. Un calciatore di qualità, che conosce benissimo l'ambiente pitagorico. Walter Zenga ha sorpreso tutti schierando i tre acquisti dal primo minuto e i risultati l'hanno premiato in pieno. Il suo coraggio e il suo occhio vigile hanno avuto ragione, su chi pensava che i tre calciatori avrebbero impiegato del tempo prima di scendere in campo e inserirsi nel 4-3-3. Da sottolineare come l'allenatore con grande umiltà ha ringraziato la società, per aver accontentato le sue richieste. Umiltà che si è rivelata la sua arma vincente, oltre alla sua ottima visione della gara. Come ha dichiarato nel dopo gara di Verona, bastava mettere ogni calciatore nel suo ruolo per farlo rendere al meglio.

Ma si sa, per far rendere ogni calciatore al meglio serve la fiducia dell'allenatore. Quella fiducia che Walter Zenga ha dato ai suoi uomini, che puntualmente l'hanno ripagato. Una cosa è certa, l'allenatore ci sta mettendo del suo, ad iniziare dal modulo offensivo che sta utilizzando. Il campionato dell'uomo ragno è appena iniziato, siamo sicuri che anche stavolta l'ex bandiera interista saprà stupirci.