Il Genoa asciuga le lacrime, Pietro Pellegri è diventato ufficialmente un nuovo giocatore del Monaco e le casse del club tornano a sorridere. Un'operazione dal valore complessivo superiore ai trenta milioni di euro, che ha preceduto l'innesto low cost per la difesa in arrivo dal Marocco. Davide Ballardini abbraccia l'arcigno El Yamiq, centrale del Raja Casablanca che approda in rossoblu per meno di un milione di euro. A pochi giorni dal gong finale del Calciomercato, il Genoa ha praticamente raggiunto gli obiettivi principali. Restano in ballo alcuni nomi, sebbene la società ritenga di aver fatto la sua parte.
Sogno Criscito, per Callegari manca l'ok del Psg
L'opportunità Criscito è vista come un jolly dal Genoa, che continua ad insistere con lo Zenit Sanpietroburgo per anticipare l'arrivo del laterale campano già a gennaio. C'è la disponibilità del giocatore a posticipare ogni contrattazione a fine stagione, nel caso in cui le cose non dovessero decollare in tempi brevi. Lo stesso discorso vale per Lorenzo Callegari, con cui Enrico Preziosi ha già trovato l'accordo. Non c'è un'intesa totale, invece, con il Paris Saint Germain, che pretenderebbe una percentuale sulla futura rivendita del giocatore. Il Genoa non ha alcuna intenzione di rivedere la sua offerta iniziale ed è disposto ad aspettare che il diciannovenne si liberi a parametro zero a giugno.
Nel frattempo a Marassi si è rivisto in Tribuna l'ex Hiljemark. Il centrocampista è tornato dal prestito in Grecia e nei prossimi giorni sarà subito a disposizione del tecnico Davide Ballardini.
Rodriguez in uscita, Klose e Gilha per il futuro?
Il direttore generale Giorgio Perinetti vuole muovere qualche pedina minore in uscita e in tal senso va registrato l'interesse del Trapani per Rodriguez.
Il Genoa, allo stesso tempo, resta intrigato dai giovani talenti segnalati dai suoi osservatori in giro per il mondo: il quotidiano genovese Il Secolo XIX rilancia i profili di Timm Klose e di Erik Gilha, rispettivamente di proprietà di Norwich e Avellino. I tifosi del Genoa, delusi e amareggiati dal ko interno con l'Udinese in campionato, si aspetterebbero invece qualche mossa in attacco, reparto che fatica terribilmente ad emergere e che costringe il Grifone ad attendere il recupero dall'infortunio (un mese di stop) di Giuseppe Rossi, ancora lontano da un suo ritorno in campo e dal debutto ufficiale al Luigi Ferraris con la casacca del club più antico di Italia.