Il Milan sta vivendo un momento positivo. Si ha quasi la sensazione che a partire da quel derby vinto con l'Inter in Coppa Italia sia cambiata l'inerzia della stagione. Basta dare un'occhiata agli episodi. Fino a qualche mese fa accadeva che il portiere del Benevento si proiettasse nell'area di rigore rossonero e passasse alla storia per un incredibile gol in tuffo. Oggi, invece, con un pizzico di buona sorte succede che un gol al limite della regolarità come quello di Cutrone venga convalidato e regali tre punti di fondamentale importanza agli uomini di Gattuso.

Il Milan, però.

negli ultimi tempi è cambiato anche e soprattutto nello spirito. La squadra compassata che faceva girare il pallone lontanamente è solo un ricordo.

Milan: il ricordo del passato

Il Milan di questi tempi ha più volte sottolineato che c'è stato un punto di rottura con il passato. Il primo a farlo è stato il tecnico Gattuso che, sin dal suo insediamento, ha posto in evidenza il fatto che la squadra corresse troppo poco per quelli che erano i suoi gusti. Non a caso ad un certo punto si era ipotizzato che la squadra potesse rifare interamente la preparazione fisica ed in effetti negli allenamenti si è assistito a qualche carico in più.

E qualche risultato, ad onor del vero, sembra anche vedersi, rispetto a quanto non avvenisse nella precedente gestione.

Quello che però si nota è che spesso i riferimenti a quanto avveniva con Montella vengono fatti in maniera indiretta, ma alle orecchie degli ascoltatori più attenti nulla sfuggirà.

Milan: le parole di Bonucci

L'ultimo in ordine di tempo a sottolineare questi aspetti è stato Leonardo Bonucci. Il fiore all'occhiello della campagna estiva dopo la vittoria sulla Lazio ha avuto modo di evidenziare dei concetti importanti e che suonano realmente come attacchi indiretti alla precedente gestione tecnica.

In particolare questa volta ci sono lodi nei confronti del nuovo tecnico per la capacità di aver dato identità al gruppo, un po' come se chi ci fosse stato prima non era stato in grado. Uno spirito solidale tra compagni che oggi esiste e di cui prima non si aveva traccia, una voglia di lottare rinnovata dall'opera psicologica del trainer calabrese.

Ancora una volta dunque c'è qualcuno in orbita Milan che non spende belle parole nei confronti di Montella, ma ci si chiede a questo punto se i tifosi non preferirebbero che prima di parlare questo Milan alzasse trofeo.