Una grande partita è stata quella affrontata dai rossoneri allo stadio Olimpico di Roma ed ancora una volta protagonisti sono stati due giovani italiani: Patrick Cutrone e Davide Calabria. I rossoneri, al fischio finale, si sono riuniti assieme a Gennaro sotto un unico grande abbraccio che vale più di mille parole. Pensare partita dopo partita, come dice il mister, sembra funzionare davvero. La squadra c'è, è compatta ed ha una grande intesa.

Primo tempo alla pari

Durante il tempo sia Milan che Roma si sono date battaglia allo stesso modo con Under da una parte e Calhanoglu dall'altra.

I turchi, nel pre partita, si sono anche lasciati andare ad una chiacchierata conclusa con un abbraccio. Under, giocatore insidioso e molto veloce, ha infatti più volte messo in pericolo Leonardo Bonucci e tutta la difesa rossonera. Il Milan ha comunque avuto la meglio concludendo i primi 45 minuti di gioco sullo 0-0.

Una "chicca" accaduta nel primo tempo è stata quella di Radja Nainggolan che dopo un normale scontro di gioco con Kessie, ha perso un dente.

Cutrone e Calabria blindano il risultato

Dopo soli tre minuti nella ripresa, Patrick Cutrone trova uno splendido gol che porta la sua squadra in vantaggio nell'incredulità di tutti i presenti allo stadio Olimpico. Circa venti minuti dopo Di Francesco sostituisce Nainggolan ormai visibilmente scosso con Dzeko, la stessa scelta fa Gattuso sostituendo Cutrone con Kalinic.

La partita però non cambia ed il possesso palla del Milan continua ad aumentare con i rossoneri decisi a chiudere il match. Con un bellissimo assist di Kalinic il Milan trova la seconda rete con Calabria che festeggia il suo primo gol con la maglia da professionista.

La Roma ormai sconfitta anche mentalmente non può fare altro che difendersi da un Milan in pressing totale.

Durante i quattro minuti di recupero il Milan sfiora il trionfo totale con Calhanoglu che arriva in ritardo sul pallone.

La squadra di Ringhio non ha più paura di nessuno come dimostrato in campo. Forse è lo stesso Gattuso che trasmette ai suoi ragazzi quella che è sempre stata la sua anima guerriera.

Una Roma che non reagisce

La squadra di Di Francesco, dopo la prima rete, non ha mai dato l'idea di voler riaprire la partita in quanto i giocatori, ormai assenti, si sono limitati a fare il minimo non cercando idee o creando spazi necessari per impensierire davvero gli avversari. La squadra è solo stanca fisicamente dopo aver affrontato lo Shakhtar Donetsk in Champions League o c'è qualcosa in più? Una cosa però è certa, questo Milan vince e convince!