Sono state Udinese e Roma ad aprire la 25° giornata della Serie A: alla Dacia Arena i giallorossi ritrovano il loro gioco e soprattutto i 3 punti, conquistando la decima vittoria di fila contro i friulani. Nel primo tempo la gara è molto equilibrata, con le due squadre che tentano di pungersi a vicenda in contropiede; nei secondi 45 minuti viene invece fuori la superiorità della Roma, che riesce ad aprire le marcature al 70° con un bolide mancino di Under, che sigla il suo quarto gol in stagione. L'Udinese prova a farsi vedere in avanti ma Alisson è come sempre impeccabile, e a due minuti dal triplice fischio la Roma raddoppia con Perotti servito perfettamente da Nainggolan.
La Roma supera l'Inter, non si fermano più Napoli e Juventus
Dopo 4 sconfitte di fila, torna a sorridere il Chievo Verona, che al Bentegodi batte il Cagliari di Lopez; la partita si infiamma nell'ultimo quarto d'ora grazie alla punizione di Giaccherini che porta i gialloblu in vantaggio. Due minuti dopo è sempre l'ex Napoli a servire Inglese che firma il raddoppio clivense. La gara sembra finita, ma all'82° Pavoletti riapre i giochi; gli ultimi assalti cagliaritani però si infrangono sul muro veronese, che riesce a portare a casa 3 punti importantissimi.
A Genova è notte fonda per l'Inter di Spalletti, che dopo l'ennesima prestazione disastrosa, viene sconfitta dal Genoa di Ballardini, alla terza vittoria di fila: nel primo tempo i nerazzurri calciano solo 2 volte in porta, mentre poco prima del duplice fischio Ranocchia dopo un rimpallo con Skriniar mette il pallone alle spalle del suo portiere, facendo esplodere di gioia il Ferraris.
Nella ripresa, è l'ex di turno, Goran Pandev, a chiudere il match con un mancino velenoso sotto porta.
Per la terza volta in questa stagione, la Juventus fa suo il derby della Mole: i bianconeri perdono dopo pochi minuti Higuain, ma grazie ad un super Bernardeschi, che serve benissimo Alex Sandro, trovano il vantaggio al 33°.
Il Toro non riesce mai a creare pericoli alla difesa juventina, che ha vita facile per tutto il secondo tempo. E' sempre la squadra di Allegri ad andare vicinissima al raddoppio, ma Sirigu prima, e l'imprecisione di Dybala poi, mantengono il risultato invariato fino al triplice fischio.
Raggiunge la doppia cifra in classifica il Benevento, che al Vigorito batte il Crotone in una partita infinita: gli Squali si portano avanti con Crociata dopo 11 minuti, ma i giallorossi riescono a ribaltare il match con Sandro e Viola.
A 15 dalla fine Benali sigla il 2-2, ma al 90° è Diabatè l'eroe di giornata che regala una grande vittoria agli uomini di De Zerbi.
Trionfo al fotofinish anche per il Bologna di Donadoni, che riesce ad avere la meglio sul Sassuolo di Iachini: al Dall'Ara i padroni di casa segnano dopo 12 minuti con Poli, ma al 38° vengono riacciuffato da Babacar. La rete decisiva porta la firma Pulgar a soli due minuti dalla fine, con una punizione che si insacca nell'angolino basso della porta difesa da Consigli.
Dopo la pessima prestazione europea di giovedì, il Napoli capolista riesce a battere di misura la sempre ostica Spal di Semplici: i partenopei vanno avanti dopo 6 minuti, grazie al solito onnipresente Allan, motore infaticabile della squadra di Sarri.
Gli ospiti provano a creare qualcosa con il duo Antenucci - Viviani, ma Reina è attento e non lascia passare nulla. Nella ripresa, dopo che il VAR annulla il raddoppio di Hamsik, gli azzurri si limitano a controllare il pallone e portano a casa la ventunesima vittoria stagionale.
Pareggio e tanto nervosismo nella sfida tra Atalanta e Fiorentina: a Bergamo la squadra di Pioli passa al quarto d'ora, con una conclusione sotto porta di Badelj e va più volte ad un soffio dal raddoppio. Le tante occasioni sprecate favoriscono la Dea di Gasperini, che poco prima della fine del primo tempo riporta il match in parità con Petagna. Nella ripresa sono sempre i Viola ad avere le occasioni più nitide, ma la troppa imprecisione in fase realizzativa, tiene il risultato sull'1-1.
Arriva un'altra vittoria convincente per il Milan di Gattuso, che al Mezza batte senza troppi problemi la Samp di Giampaolo: i rossoneri giocano un grande primo tempo, dove sbagliano un rigore con Rodriguez, si portano avanti con Jack Bonaventura, e si vedono giustamente annullare dal VAR il raddoppio di Bonucci. Nella ripresa i padroni di casa non riescono a trovare la rete per mettere in ghiaccio il match ed i blucerchiati quasi ne approfittano al 90°: la conclusione ravvicinata di Caprari però, si spegne sul fondo.
Dopo 4 ko di fila tra campionato e coppa, ritrova infine i 3 punti la Lazio di Inzaghi, che all'Olimpico, dopo un brutto primo tempo, batte l'Hellas Verona nei secondi 45 minuti di gioco.
Il primo gol biancoceleste arriva al 55°: Luis Alberto serve Immobile che con un destro secco infila la sfera nell'angolino alla destra di Nicolas. Il Verona prova a pungere in contropiede, ma si sbilancia troppo e dopo soli 5 minuti, subisce il raddoppio, siglato dallo stesso Immobile, sempre più re dei Bomber di questa serie A.