Qualcosa si è rotto fra il top manager Walter Sabatini e la dirigenza nerazzurra. Da più di un mese lo stesso Sabatini, sta riflettendo su che cosa fare e come valutare la sua posizione all'interno del gruppo cinese Suning. Addirittura molte voci fondate, dicono che Walter Sabatini, abbia inviato una lettera alla proprietà per chiedere la risoluzione del contratto.

La mancanza di libertà nella gestione operativa, sembrerebbe la causa scatenante la decisione, ipotetica, del dirigente nerazzurro. I continui tagli del budget di mercato, avrebbero messo Sabatini nella condizione di dover rinunciare al proprio operato.

Il silenzio nerazzurro che fa paura

All'intero della compagine nerazzurra vige il più assordante silenzio. Sembra che il dirigente nerazzurro, è stato costretto a prendere questa decisione a causa della mancata libertà operativa nel campo del mercato, sia in quello invernale di gennaio che in quello estivo.

La scorsa estate ha dovuto lavorare molto per portare a casa i risultati del Fair Play finanziario, mentre a Gennaio insieme al direttore sportivo Piero Ausilio era stato coinvolto nella vicenda del calciatore Ramires e di Pastore, convinto dallo stesso Sabatini a trasferirsi a Milano. Ma la proprietà cinese ha sempre bloccato qualsiasi operazione. Pastore era pronto armi e bagagli a trasferirsi a Milano, ma la proprietà fu irremovibile: non si spende.

Il bivio della proprietà cinese

Jindong Zhang, patron di Suning, deve fare una scelta importante: o accettare le dimissioni di Walter Sabatini, oppure dargli carta bianca, a condizione che questo accetti dopo le passate vicende.

Comunque vada a finire, il gruppo Suning ha dovuto già fare una scelta su Fabio Capello, allontanandolo dalla squadra del Jiangsu, ed ora si ritroverebbe ad un bivio per Walter Sabatini.

I rapporti comunque già erano logori da tempo, e alcune dichiarazioni dello stesso Sabatini lo avevano fatto intuire. "I cinesi cambiano spesso idea" è una delle sue ultime esternazioni fatte a febbraio. Ora c’è da capire cosa farà Suning. Alcune voci sembrano affermare di un eventuale ritorno dell'ex dirigente nerazzurro Marco Branca, deus ex machina con Moratti e allontanato proprio dalla proprietà cinese.

Certo i cinesi non hanno né molto tempo e soprattutto molta scelta.

Considerando anche le ultime dichiarazioni del tecnico Luciano Spalletti, la situazione in casa nerazzurra sicuramente non è facile da gestire. Il grande progetto della proprietà cinese, sembra esserlo solo sulla carta, ma poco nei fatti. Nelle prossime settimane vedremo gli sviluppi.