Mino Raiola da personaggio del mondo del calcio, vista l'attenzione mediatica riguardante le indagini olandesi contrattacca cambiando argomento, sotto la lente del burattinaio dei procuratori ora c'è la Federazione. "La Federazione Italiano Gioco Calcio fa schifo e non ha idee di cosa fare" con queste parole forti Mino Raiola sentenzia il disappunto con gli organi federali, aggiungendo alla sua sentenza la metodologia che ritiene sbagliata, ovvero - secondo Raiola - non si agisce cercando un commissario tecnico sul quale poi condividere un piano di azione, ma selezionando prima un Direttore Sportivo e successivamente un tecnico adatto alla linea imposta dalla Federazione.
E il "problema relativo alla Nazionale" coinvolge a tutto tondo Raiola dagli stadi dove "Le nazionali hanno riempiono gli stadi di tutto il mondo, non come da noi che restano vuoti, quando gioca la nazionale è occasione di festa, non un costante argomento per le polemiche nazionalpopolari". Intanto è stato nominato Miccichè nuovo presidente di Lega Serie A, ma di questo non si esprime.
Sui suoi assistiti
E' un fiume in piena il re mida del calcio mercato ed ai microfoni di "Tutti convocati" in onda su Radio 24, critica pure l'attuale ct precario della Nazionale Gigi Di Biagio ritenuto da Raiola non adatto all'attuale ruolo di selezionatore tecnico perché dovrebbe lavorare come un manager, invece è uomo di campo, ma secondo Raiola il tutto nasce dal lontano 2006 perché la vittoria del Mondiale non è servita a cambiare le cose.
Apre poi una parentesi sui suoi assistiti dicendo rispondendo chiaramente alla domanda "quale sarà il portiere del Milan della stagione che verrà?" risposta secca "Spero Reina", allontanando ancora Donnarumma dai colori rossoneri e proseguendo la sua guerra con Fassone e Mirabelli. Su Balotelli poi entra in gamba tesa "Se i numeri non contano, allora contano i comportamenti, quando non contano i comportamenti allora contano i numeri, insomma la Nazionale per Balotelli di questo passo è un discorso chiuso".
L'indagine fiscale in Olanda
Il fisco olandese indaga sulla residenza fiscale di Mino Raiola: il super procuratore sarebbe sotto inchiesta per la natura dei pagamenti effettuati dai vari club in merito alle prestazioni offerte dallo stesso Raiola nel periodo che va dal 2014 al 2017. 437 milioni di dollari sono il totale dei soldi movimentati dal procuratore nei tre anni d'inchiesta un quarto dei quali per il solo passaggio di Pogba dalla Juventus al Manchester United, cifre spaventose che stanno preoccupando il fisco olandese a caccia di accertamenti legato alla Maguire Tax&Legal società con sede in un palazzo storico nel centro di Amsterdam, ma con una domanda semplice alla quale non c'è una vera risposta ovvero: dov'è la residenza fiscale di Mino Raiola?