L'Inter sembra uscita definitivamente da una crisi che l'ha perseguitata per più di tre mesi. I nerazzurri, infatti, dopo la vittoria contro il Chievo Verona del 3 dicembre hanno ottenuto due vittorie, contro Benevento e Bologna, prima del successo di domenica contro la Sampdoria per 5-0 che, però, era stato già preceduto dall'ottima prestazione offerta nel pareggio contro il Napoli per 0-0.

Il tecnico nerazzurro, Luciano spalletti, sembra aver trovato l'undici tipo con il quale affrontare le ultime giornate di campionato, a partire dal match contro il Verona alla ripresa, per poi passare per il derby di Milano contro il Milan, che sarà recuperato mercoledì 4 aprile alle 18:30, nonostante le polemiche dell'amministratore delegato Marco Fassone, che fu rinviato lo scorso 4 marzo per la tragedia Astori.

L'ex allenatore della Roma ha rivoluzionato il centrocampo, lanciando dal primo minuto nelle ultime due partite il duo composto da Marcelo Brozovic e Roberto Gagliardini. Una scelta che inizialmente aveva fatto storcere il naso viste le prestazioni offerte dall'ex Dinamo Zagabria fino ad ora e la poca qualità offerta dal centrocampista italiano e, invece, entrambi hanno saputo tramutare i fischi in applausi, dimostrando di sposare bene le proprie caratteristiche.

Ottime prestazioni

Ma c'è un giocatore su tutti che ha acceso la luce in queste ultime due partite. Si tratta del fantasista brasiliano, Rafinha Alcantara, che sia contro il Napoli che contro la Sampdoria ha messo in mostra le proprie qualità, facendo girare la squadra, regalando dribbling e giocate che, all'apparenza sembravano semplici, ma che erano ciò che serviva in quel momento ai propri compagni.

Contro il Napoli il brasiliano ha giocato sessanta minuti e in quell'ora l'Inter riusciva a rispondere agli attacchi del Napoli, arrivando spesso pericolosamente sulla trequarti partenopea, poi dopo la sua uscita la squadra è arretrata pensando esclusivamente a difendere lo 0-0 senza riuscire a rendersi nuovamente pericolosa.

Domenica contro i blucerchiati Rafinha ha giocato più di settanta minuti, aumentando la propria autonomia e non è escluso che contro il Verona tra due settimane non possa giocare tutti i novanta minuti.

A condizionare il suo rendimento, fino ad ora, è stato un brutto infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori un anno ma adesso il brasiliano sta mostrando di essere tornato quello ammirato con la maglia del Barcellona.

L'Inter pensa al riscatto

Rafinha è arrivato in prestito dal Barcellona a gennaio al termine di una trattativa lunga e che a un certo punto sembrava dovesse saltare. Come comunicato dai due club, la società nerazzurra ha la possibilità di riscattarlo per trentacinque milioni di euro ma i blaugrana hanno sottolineato come il riscatto può essere esercitato solo prima del termine della stagione, altrimenti il giocatore tornerà in Catalogna.

Spalletti, però, si è innamorato del brasiliano e della sua qualità e la società nerazzurra è pronta a riscattarlo facendo felici i tifosi che sui social avevano già espresso la volontà di volerlo vedere in nerazzurro anche il prossimo anno.