Domenica alle ore 15.00 allo stadio Grande Torino, andrà di scena Torino-Fiorentina, una partita, ma allo stesso tempo un gran momento di festa, visto il rispetto tra le due tifoserie. Quello tra le due squadre è il gemellaggio più longevo del calcio italiano, risalente addirittura agli anni '60. Quello di domenica, purtroppo, più che una festa sarà un momento di grande unione tra le due, dove i tifosi granata si mescoleranno per star vicini e supportare la squadra viola dopo il delicato periodo che ha visto la scomparsa di Davide Astori, capitano della Fiorentina e difensore della nazionale, volato in cielo come gli invincibili del Toro.

Quando nasce questo gemellaggio?

Quello tra Fiorentina e Torino è il gemellaggio più longevo del calcio italiano. Gemellaggio nato addirittura negli anni '60, quando, per questioni economiche erano in pochi i tifosi a supportare la loro squadra in trasferta. Tutti coloro che decidevano di accompagnare la squadra nelle trasferte, appena arrivati allo stadio, venivano sempre ben accolti dalla tifoseria di casa. Si narra che questa unione tra le due tifoserie venne data da un ragazzo pratese trapiantato a Torino, ovvero il "Cucciolo". Quello tra le due squadre, anche se reso noto negli anni '60, è un rispetto ancora più profondo e antico, nato addirittura dopo la tragedia di Superga, nel 1949, quando la Fiorentina rispetto a tutte le altre squadre è sempre stata molto più partecipe, aiutandola moralmente, economicamente e anche prestando la maggior parte dei giocatori per concludere il campionato.

Entrambe le squadre nutrivano e ancora oggi nutrono un profondo odio verso la Juventus, ma non è questo il motivo per cui continuano ancora ad amarsi, perché sarebbe stato per quel motivo, questa lunga amicizia non avrebbe modo di esistere, perché poteva benissimo interrompersi tanto tempo fa.

Si è mai temuta una rottura?

Passano gli anni e il rapporto tra le due si rafforza sempre di più anche se non è mancato qualche episodio, poi risolto subito.

Era il 30 agosto 2015, quando lo spagnolo Marcos Alonso porta in vantaggio la Fiorentina (in quell' occasione al Comunale di Torino) e preso dall' euforia va a esultare dritto sotto la curva del Torino. In quell' occasione le migliaia di tifosi granata si sono sentiti derisi e hanno cominciato a fischiare il calciatore spagnolo, che subito dopo, a fine partita si è scusato, risistemando tutto.