Juventus in crisi e Napoli ad un solo punto dalla capolista. Questa la sentenza emessa dalle ultime due giornate di campionato, nelle quali i partenopei hanno messo a segno due vittorie e sei punti, mentre la Vecchia Signora ha racimolato solo un misero punto a Crotone dilapidando il cospicuo vantaggio. Secondo i tifosi il maggior indiziato di questa debacle è il mister Massimiliano Allegri, che non è riuscito a togliere dalla mente quei maledetti trenta secondi finali della partita di Madrid.
Allegri ha sbagliato il piano di preparazione alla partita
La Juventus ha interpretato la partita cercando di non perdere, senza mai provare a violare l'area avversaria nonostante si giocasse allo Stadium; impianto sportivo dove generalmente i bianconeri disputano partite sempre aggressive ottenendo risultati positivi. Stavolta la squadra di Allegri non ha giocato per tutti i novanta minuti, perdendo all'ultimo minuto una gara che si poteva anche vincere, mettendo un grosso sigillo sulla vittoria del campionato. In questo modo invece la Juve ha complicato il proprio cammino, dando grandi speranze al Napoli ed ai propri tifosi che hanno festeggiato la vittoria a Torino per tutta la notte. Adesso dopo sei anni di trionfi incontrastati i bianconeri, per cercare di salvare la stagione dovranno cercare di vincere sabato a Milano contro l'Inter, per poi proseguire il cammino nelle altre tre giornate mancanti.
Adesso bisognerà comprendere se la Juve ha effettivamente finito la benzina, o se invece avrà la forza soprattutto mentale di uscire da questa situazione.
I problemi della Juventus potrebbero essere molteplici
Adesso la squadra ed Allegri dovranno trovare unità d'intenti, che si traducono nel ritrovare la giusta serenità e nel mettere in campo la squadra migliore.
Pare infatti che tra Paulo Dybala ed il tecnico livornese non scorra esattamente buon sangue, tanto che l'argentino negli ultimi tempi si è reso protagonista di una vera e propria involuzione, non solo dal punto di vista fisico ma anche da quello prettamente mentale. La dirigenza dovrà capire se sarà giusto puntare su Allegri o sulla Joya, perché pare che uno sia di troppo per questo gruppo.
Insomma un finale incandescente nel quale non sono più ammessi errori o mezzi passi falsi; servirà quindi la miglior Juventus che bisogna ricordarsi non è mai bene darla per morta, questo forse sarebbe l'errore più grave che le avversarie potrebbero commettere.