E' tutto pronto per Juventus-Napoli, fischio d'inizio domenica sera alle 20,45, all'Allianz Stadium di Torino. Il posticipo serale della trentaquattresima giornata vale una stagione, a poche giornate dalla fine del campionato di Serie A. C'è proprio quasi tutto lo Scudetto in palio nel match fra bianconeri e azzurri, una sfida che si trascina sin dalle prime battute di un'annata calcistica che sta per volgere al termine. Dopo Juventus-Napoli, solo altre quattro giornate in calendario: la squadra di Massimiliano Allegri dovrà vedersela, nell'ordine, con Inter, Bologna, Roma e Verona.

Quella di Maurizio Sarri, invece, con Fiorentina, Torino, Sampdoria e Crotone. Complessivamente dodici punti, ma i tre dello scontro diretto sono i più pesanti di tutti, e potrebbero fare la differenza. Il pareggio, come si dice in questi casi, non servirebbe soprattutto al Napoli, che nell'ultimo turno è riuscito a ridurre a quattro lunghezze lo svantaggio dai campioni d'Italia in carica.

Il sogno partenopeo

Ci sono tutte le premesse per assistere a una partita tirata e combattuta dall'inizio al triplice fischio finale. Non ancora smaltita del tutto la delusione per l'amara eliminazione dalla Champions league, la Juventus punta senza mezzi termini alla vittoria, nella consapevolezza di giocarsi un intero campionato in 90 minuti.

Dall'altra parte, i partenopei sanno che non possono fermarsi proprio adesso, dopo mesi e mesi trascorsi a inseguire la capolista, sognando un titolo che manca da troppi anni ai piedi del Vesuvio. L'eventuale successo in casa dei bianconeri, che non perdono fra le mura amiche dal 15 ottobre 2017, consentirebbe a Insigne e compagni di ridurre a un solo punto il divario dai primi della classe.

In tal caso sarebbe veramente inevitabile il testa a testa fino all'ultimo secondo di ogni gara in programma fino alla trentottesima giornata, il 20 maggio.

Le probabili formazioni

JUVENTUS (4-3-2-1): Gianluigi Buffon; Stephan Lichtsteiner, Medhi Benatia, Giorgio Chiellini, Alex Sandro; Sami Khedira, Claudio Marchisio, Blaise Matuidi; Paulo Dybala, Douglas Costa; Gonzalo Higuain.

NAPOLI (4-3-3): Pepe Reina; Mario Rui, Kalidou Koulibaly, Raul Albiol, Elseid Hysaj; Marek Hamsik, Jorginho, Piotr Zielinski; Lorenzo Insigne, Arkadiusz Milik, Jose Maria Callejon.

Le altre partite

Intanto, oggi si disputeranno tre anticipi. In campo, alle ore 15, Spal e Roma. Due squadre con obiettivi diversi. I ferraresi sono disperatamente a caccia di punti per evitare la retrocessione in Serie B, gli avversari potrebbero essere più con la testa all'imminente partita d'andata della semifinale di Champions contro il Liverpool. Ma i giallorossi devono badare anche a difendere il terzo posto, al quale aspirano anche Lazio e Inter. Alle 18 c'è Sassuolo-Fiorentina. Neroverdi e viola puntano entrambi ai tre punti.

Alle 20,45 Milan-Benevento: per i rossoneri la concreta possibilità di consolidare il sesto posto e tenere a debita distanza le inseguitrici. Domani Cagliari-Bologna, alle ore 12,30: in piena lotta per la permanenza nella massima serie nazionale, i sardi non possono fallire l'appuntamento con la vittoria. Alle 15 Atalanta-Torino, quasi uno spareggio per tentare l'ingresso in "zona Europa"; Chievo-Inter, con motivazioni importanti sui due fronti; Lazio-Sampdoria, due realtà in grado di esprimere un ottimo calcio, e Udinese-Crotone, tra i confronti decisivi in chiave salvezza. Lunedì 23, infine, alle 20,45, Genoa-Verona: gli scaligeri, penultimi, non vincono in trasferta dal 28 gennaio scorso; i genoani devono riscattare la sconfitta di mercoledì all'Olimpico.

La classifica

Al primo posto la Juventus con 85 punti. A seguire Napoli 81, Roma e Lazio 64, Inter 63, Milan 54, Atalanta 52, Sampdoria e Fiorentina 51, Torino 47, Bologna e Genoa 38, Sassuolo 34. La zona "calda": Udinese 33, Cagliari 32, Chievo 31, Spal 29, Crotone 28, Verona 25. Chiude la graduatoria il Benevento, con 14 punti, quasi matematicamente retrocesso nella categoria inferiore a distanza di circa un anno dalla promozione in Serie A.