La storica vittoria della A.S. Roma per 3 a 0 contro il Barcellona nei quarti di finale della Champions League continua a tenere banco sui mass media di tutto il mondo. I giallorossi, infatti, conquistano la semifinale dopo 34 anni dall’ultima apparizione a così alto livello nella maggiore competizione europea per club. Era il 1984 quando, nell’allora Coppa dei Campioni, la Roma si impose sugli scozzesi del Dundee United nelle semifinali (3 a 2 il risultato totale) per poi approdare alla sfortunata finale persa ai rigori contro gli inglesi del Liverpool, proprio allo stadio Olimpico.
Ora, il trionfo giallorosso sui ‘fenomeni’ guidati da Leo Messi, potrebbe fornire alla squadra di Di Francesco l’occasione della rivincita contro i Reds (passati contro i ‘cugini’ del Manchester City). Ma vediamo come la stampa spagnola, in particolare il Mundo Deportivo, analizza i motivi della sconfitta del Barcellona.
I motivi della debacle dei blugrana
“Debacle”. Disfatta. È questa la parola esatta utilizzata dal giornalista del Mundo Deportivo, Sergi Solé, per definire quanto accaduto durante Roma-Barcellona nella tragica notte dello stadio Olimpico il 10 aprile 2018. Il quotidiano sportivo catalano, il più antico di Spagna, decide di andarci giù duro nel commentare il risultato dei quarti di finale della Champions League, che hanno visto i blaugrana venire eliminati clamorosamente.
Il primo errore imputato al tecnico Ernesto Valverde è quello di aver puntato sulla stessa formazione dell’andata, optando per un 4-4-2 molto difensivo e preferendo Sergi Roberto a Dembélé. Il secondo errore del Barcellona è stato quello di non aver saputo rispondere al pressing alto e furioso portato dalla A.S. Roma, in particolare da Dzeko, Schick e Nainggolan.
Il terzo motivo della sconfitta sarebbe stato il troppo limitato ricorso ai falli, mentre i giallorossi non si sono fatti pregare.
Nessun antidoto per Dzeko
Altro fattore fondamentale per spaccare la partita dell’Olimpico è stata la prestazione mostruosa fornita dal centravanti della Roma Edin Dzeko. I difensori centrali del Barcellona, Piqué e Umtiti, sono stati letteralmente impotenti di fronte al bosniaco.
Valverde è imputato anche del fatto di non aver cambiato nulla tatticamente alla fine del primo tempo, dopo che gli avversari si erano presentati con un inedito 3-5-2 (il capitano Iniesta avrebbe dichiarato: “Finiremo per perdere facendo quello che facciamo”). Eccessivo e inutile anche il tentativo di affidarsi ai lanci lunghi (ben 33). Per quanto riguarda Messi, poi, la ‘pulce’ ha giocato troppo lontano dalla porta avversaria. A questo si aggiunge un Luis Suarez “irriconoscibile”. Tardivi anche i primi cambi dalla panchina, arrivati quando il risultato era già di 2 a 0. Infine, secondo il Mundo Deportivo, avrebbe influito sulla prestazione negativa del Barcellona la stanchezza fisica e mentale di tutti i giocatori più importanti perché “sovraccarichi di partite”.