La 34a giornata del campionato di serie B, chiuderà i battenti con il posticipo serale di oggi 9 aprile tra Avellino e Perugia, gara che potrebbe rilanciare il club irpino verso la zona tranquilla della classifica o far compiere agli umbri il definitivo salto di qualità per la promozione diretta nella massima serie.

La classifica, allo stato attuale, è la seguente: Empoli 67; Palermo e Frosinone 58; Parma 56; Bari 54; Perugia 53; Venezia e Cittadella 50; Carpi 48; Spezia e Foggia 46; Salernitana 42; Cremonese e Brescia 41; Novara 39; Pescara 38; Cesena 37; Avellino, Virtus Entella e Ascoli 36; Pro Vercelli 31; Ternana 30

Per il 2° posto è lotta aperta a 7 squadre

Ad eccezione dell'Empoli che ormai ha un piede in serie A, la lotta per il secondo posto è aperta a 6/7 squadre racchiuse nello spazio di 8 punti, in attesa della gara del Perugia.

Tra le noti dolenti dell'ultima giornata c'è da sottolineare la prova incolore del Bari, uscito fra i fischi al 'San Nicola', dopo il deludente pareggio contro la Salernitana. E' strano dover rimarcare la curiosa metamorfosi dei biancorossi che nella prima parte del campionato hanno costruito il loro bottino in classifica grazie al fattore casalingo, mentre nelle ultime apparizioni hanno dovuto subire più di uno stop. Probabilmente, i Tifosi comprendono che per tentare la promozione diretta in serie A, occorre sfruttare queste gare, approfittando dei passi falsi degli avversari. Ecco spiegati i fischi che hanno accompagnato la squadra negli spogliatoi, non giustificati secondo il tecnico Grosso che non ha voluto commentare in sala stampa.

Fischi a 'San Nicola', applausi scroscianti al 'Zini'

Chi continua ad avere un buon rendimento anche nelle gare esterne è il Foggia di Stroppa, uscito tra gli applausi dei suoi tifosi e non solo, dallo stadio 'Zini' di Cremona. I satanelli sono diventati una vera e propria macchina da guerra grazie all'esplosione di alcuni elementi che hanno trasformato una squadra in difficoltà in un'altra dotata di personalità, potenza e buona tecnica.

Kragl, Zambelli, Mazzeo, Deli sono i protagonisti di una cavalcata nel girone di ritorno veramente irresistibile. A Foggia si predica umiltà e si parla solo di salvezza, ma l'ambiente, tifosi in testa, sono in uno stato di euforia collettiva che può diventare preziosa alleata in questo finale del campionato per raggiungere grossi obbiettivi.

In sintesi è un campionato aperto ad ogni soluzione, sia in testa che in coda, con un finale da cardiopalma per le tante sfide che ci riserva il calendario. Dal Frosinone al Palermo, e poi il sempre più sorprendente Parma con Bari e Perugia sino al Venezia e al Cittadella, quest'ultime due in leggera crisi dopo gli ultimi risultati, tutte sono in gioco e si daranno filo da torcere sino alla fine.

Anche nella zona calda della classifica ci sono almeno 11 squadre che sono invischiate nel discorso play out e retrocessione. Salernitana, Cremonese, Brescia, Novara, Pescara, Cesena, Avellino, Virtus Entella, Ascoli, Pro Vercelli e Ternana, sono tutte potenzialmente a rischio, in quanto le squadre sul fondo della classifica stanno facendo punti a ripetizione, vedi la grande rimonta dell'Ascoli e la rinascita della Ternana.

Insomma, vietato distrarsi sia in testa che in coda ma in Serie B la storia si ripete ormai da decenni, ecco perché viene considerato uno dei campionati più belli del mondo.