Nonostante i suoi 18 goal stagionali, Carlos Bacca potrebbe non vestire nuovamente la maglia del 'Submarino Amarillo' nella prossima stagione. Dal Villarreal giunge infatti un'offerta vicina ai 7,5 milioni di Euro, giudicata troppo bassa per il Milan, che la scorsa stagione aveva fissato una clausola di 15 milioni per il riscatto del cartellino del colombiano. A nulla sembra essere servita la chiara volontà del giocatore di rimanere in Spagna così come poco o niente sembra essere valso il suo contributo per la qualificazione alla fase a gironi per la prossima Europa League, con 15 goal in campionato.

Un'offerta così bassa da parte degli spagnoli potrebbe avere almeno due diverse spiegazioni.

La strategia del Villarreal

Innanzitutto, il fatto che da Castellón non si siano sbilanciati più di tanto per trattenere l'attaccante colombiano potrebbe trovare una spiegazione logica negli sviluppi legati alle sanzioni che quasi certamente l'Uefa imporrà al Milan nella seconda metà di giugno. Gli spagnoli sanno che Fassone e Mirabelli stanno cercando di muoversi in anticipo sul mercato estivo per non trovarsi bloccati a causa di tale verdetto. Pertanto, in un momento come questo, avranno pensato che anche una piccola cifra tornerebbe utile ai rossoneri.

In secondo luogo non bisogna dimenticare che l'attaccante classe '86 è uno dei giocatori-simbolo della nazionale colombiana e che quindi potrebbe mettersi in mostra al prossimo mondiale.

Entro il 30 giugno si chiuderà la fase a gironi e Bacca dovrà vedersela con le difese - non certo insuperabili - di Giappone, Polonia e Senegal. Ovvio che quindi il Villarreal abbia fretta di chiudere prima che una tale eventualità possa verificarsi. Ad ogni modo, anche se il mondiale di Bacca non risultasse entusiasmante, le sue doti non sono in discussione e il Villarreal non ha bisogno di ulteriori dimostrazioni.

Il Milan deve far cassa

In casa Milan, però, a far paura non è certo il rischio di sovraffollamento di giocatori 'indesiderati' nel reparto d'attacco. Dopo gli sviluppi del caso Donnarumma (si parla di svalutazione consistente) e le sanzioni quasi certe che arriveranno sul mercato e sulla rosa, oltre al rischio di non poter disputare la prossima Europa League, l'imperativo categorico è quello di far cassa con i giocatori che non fanno parte del progetto per poter portare a Milanello il bomber da 20 goal a stagione promesso alla tifoseria.

Se, infatti, la coppia Mirabelli-Fassone non riuscisse ad ottenere il massimo da quei giocatori già pronti a esser messi sul mercato, l'unica soluzione potrebbe essere quella di privarsi di un top player. In questo caso, ci sono da valutare l'impressionante svalutazione di Donnarumma rispetto alla scorsa stagione e il prezzo da saldo estivo fissato per Suso dalla clausola da 38 milioni presente nell'ultimo rinnovo di contratto, che trasformerebbe la vendita dell'attaccante spagnolo in una vera e propria beffa per il club rossonero. Vendere Bonucci, infine, potrebbe portare un danno d'immagine enorme per la società e un vuoto da non sottovalutare nello spogliatoio, visto il suo ruolo di leader.

Tutto è ancora possibile

Stando così le cose, e considerando soprattutto le variabili derivanti da ciò che può ancora accadere nel mese di giugno sia per ciò che riguarda il mondiale di Carlos Bacca, sia per quanto concerne la decisione Uefa sul Milan, tutto è ancora possibile.

Il Villarreal potrebbe infatti alzare l'offerta a 8-10 milioni più bonus in base a futuri piazzamenti europei. Ciò costituirebbe un nuovo punto di partenza per la trattativa e il Milan potrebbe a quel punto ridimensionare le proprie pretese a 12.5 più bonus (considerando il risparmio sullo stipendio e i 2 milioni di euro già incassati per il prestito).

Se la trattativa dovesse invece chiudersi qui, il Milan potrebbe tentare di convincere il colombiano a scegliere una delle squadre interessate.

Alla finestra ci sono infatti il Galatasaray e il Trabzonspor dalla Turchia, oltre a possibili offerte in arrivo dalla Cina. Non bisogna dimenticare che il profilo di Bacca può essere interessante per molte squadre, soprattutto qualora riesca a disputare un buon campionato del Mondo.

C'è infine da valutare la possibilità che il Milan inserisca Bacca (al posto di Silva o Kalinic) come contropartita tecnica nelle prossime operazioni di mercato per un nuovo attaccante, cercando così di inserirlo in una trattativa che porti benefici alla squadra e che preveda una destinazione gradita anche al giocatore.