Il Milan, nella prossima stagione, dovrà necessariamente fare meglio di quella che sta per concludersi. La motivazione è abbastanza semplice: un club come quello rossonero non può permettersi di restare fuori dalla Champions. Rimanere ai margini del grande calcio europeo equivale a perdere importanti introiti e a contribuire all'impoverimento del valore del brand. Il marchio Milan resta tuttavia molto forte, grazie ai tanti e grandi successi del passato che i tifosi sperano possano ripetersi presto.

Nell'elaborazione delle strategie del futuro si sta cercando di analizzare questa stagione, nel tentativo di comprendere quelle che sono state le criticità e risolverle.

Non serve essere grandi esperti di calcio per porre in evidenza il fatto che il grande problema del Milan di Gattuso è stato la mancanza di un centravanti prolifico.

Il Milan su Belotti

Il Milan, dunque, andrà a caccia di un attaccante che sia grado di garantire almeno quindici gol in Serie A. I nomi sono tanti, ma è abbastanza noto che che al momento quello più caldo è rappresentato da Andrea Belotti. L'attaccante è stato protagonista di una stagione in chiaroscuro, dopo l'exploit di quella passata. Un dato che forse rende tiepida la tifoseria all'idea dell'ingaggio dell'attaccante della Nazionale, ma che potrebbe rendere la trattativa un buon affare. Sembrano davvero lontani i tempi in cui Cairo poteva chiedere cento milioni.

Oggi, al di là delle dichiarazioni di facciata, magari con le giuste contropartite, la sensazione è che la situazione potrebbe sbloccarsi senza che la società rossonera sia costretta a versare grandi cifre nelle casse granata. Il calciatore potrebbe avere un ruolo decisivo con la sua volontà.

Milan: l'alternativa e una caratteristica precisa

Il Milan, a quanto pare, sta valutando anche la situazione di Alvaro Morata.

C'è, dunque, un ritrovato interesse per lo spagnolo. Già cercato nella passata stagione, può tornare un nome attuale. Ci sarebbe, però, la concorrenza della Juventus. Morata, come Belotti, ha una caratteristica che interesserebbe al Milan: è nato nel 1992 (Belotti nel '93) ed ha venticinque anni. Sarebbe attorno a quell'età che si sta cercando un attaccante che abbia già dimostrato affidabilità in Serie A e che può essere la base per una programmazione futura a lungo termine.

Un aspetto che sembrerebbe escludere la pista Dzeko, che ha già varcato la soglia dei trent'anni e sarebbe un calciatore lontano dal target per il quale il Milan vorrebbe effettuare investimenti. Diversa sembra, invece, la questione legata ad elementi che possono arrivare a parametro zero, come Reina.