Le qualità di palleggio di Jorginho non sono mai state messe in discussione, fin da quando il classe 1991 è approdato a Verona, tra le fila dell'Hellas. Una prima stagione in Serie A da incorniciare, che ha ingolosito diversi top-club, pronti a investire su di lui. Alla fine l'ha spuntata Aurelio De Laurentis, che ha sempre avuto un occhio di riguardo verso i giovani talenti, decidendo così di puntare sul centrocampista, acquistandolo nella sessione invernale di mercato nella stagione 2013-2014.

Primi anni di adattamento, poi l'exploit

Come ogni giocatore, anche Jorghino ha dovuto fare la gavetta, ma con l'approdo di Sarri sulla panchina del Napoli è arrivata anche per lui la consacrazione.

Oggi, all'età di 26 anni (quindi in piena maturità calcistica), il ragazzo sta vivendo un'annata eccezionale. Probabilmente non riuscirà a conquistare lo scudetto, ma dal punto di vista individuale, la stagione che sta per concludersi lo eleggerà come il miglior regista in circolazione, dati alla mano.

Autentico metronomo del Napoli, la sua importanza, condita da forza e qualità nel palleggio, si riscontra in tutte le manovre offensive degli azzurri, nelle quali è quasi sempre presente il suo zampino. Dunque, non è un caso se, nelle poche occasioni in cui il numero 8 non è sceso in campo, gli uomini di Sarri abbiano perso tecnica e geometrie in mezzo al campo, rallentando i propri ritmi di gioco.

Chi riesce ad affiancarlo?

Con i vari campionati d'Europa prossimi alla conclusione, è possibile stilare un bilancio quasi completo, tenendo conto delle statistiche raccolte nel corso della stagione, tra cui figura quella dei passaggi riusciti.

In questa particolare classifica, spicca proprio il nome di Jorginho, da oggi considerato uno dei migliori registi dell'intero panorama calcistico mondiale.

Grazie alle sue doti da palleggiatore, il centrocampista azzurro è riuscito a completare l'89% dei passaggi totali, mettendo insieme addirittura 2.539 passaggi precisi nel corso dell'anno (circa 86 a partita), di cui ben 1.650 nella metà campo avversaria. Solo a titolo esemplificativo, il centrocampista ex Roma, Miralem Pjanic, con la Juventus ha messo a segno "appena" 912 passaggi al di là della propria metà campo.

L'unico calciatore capace di avvicinarsi al talento italo-brasiliano è il centrocampista dell’Arsenal, Xhaka, il quale non solo gioca nel medesimo ruolo di Jorginho, ma è appena al di sotto dei suoi numeri, con solamente 32 passaggi totali di differenza (2.507), anche se effettuati in 5 partite in più rispetto a quanto fatto dal talentuoso regista del Napoli.