Tutto pronto per l'esordio di due grandi favorite al titolo Mondiale. L'Argentina debutterà sabato 16 giugno allo Spartak Stadium di Mosca (alle 15 ora italiana) contro l'Islanda, alla sua prima partecipazione iridata. Grande attesa per il Brasile che sarà impegnato a Rostov sul Don contro la Svizzera, calcio d'inizio domenica 17 giugno alle ore 20 (sempre ora italiana). Secondo le ultime indiscrezioni che provengono dai ritiri di entrambe le nazionali sudamericane, tanto Jorge Sampaoli quanto Tite avrebbero già fatto le loro scelte per quanto riguarda i rispettivi undici da mandare in campo contro le due formazioni europee.
Argentina, Higuain e Dybala in panchina
Il cammino dell'Argentina verso il Mondiale di Russia è stato quantomai turbolento. Al di là delle difficoltà nel girone di qualificazione, l'Albiceleste nelle ultime settimane ha dovuto far fronte al caso politico generato dall'annullamento della prevista amichevole con Israele e, soprattutto, alla perdita per infortunio di due titolari: il portiere Sergio Romero ed il centrocampista Manuel Lanzini. La presenza di Leo Messi rende certamente l'Argentina una squadra da tenere in considerazione nella corsa verso la Coppa del Mondo, ma è altrettanto vero che i numerosi problemi mostrati in questi mesi da un gruppo di giocatori che, sulla carta, è assolutamente di prim'ordine, non fanno dormire sonni tranquilli.
Ciò che preoccupa maggiormente è una difesa che, in più di una circostanza, si è rivelata fragile ed imprecisa. Oltretutto l'Argentina è certamente inserita in un girone tutt'altro che agevole: contro Islanda, Nigeria e Croazia gli uomini di Sampaoli dovranno subito produrre uno sforzo considerevole. L'esordio non è dei migliori, i vichinghi islandesi hanno la fama di 'ammazza-grandi' e ne sa qualcosa l'Inghilterra agli Europei di Francia di due anni fa.
Allo Spartak Stadium, pertanto, Sampaoli dovrebbe schierare dall'inizio un 4-2-3-1 con Caballero in porta e la linea difensiva a quattro composta da Mercado, Otamendi, Fazio e Tagliafico. In posizione mediana, davanti la retroguardia, sembra certa la presenza di Mascherano; al suo fianco sono in ballottaggio Biglia e Lo Celso con il primo che sembra leggermente favorito.
In posizione più avanzata un trio di qualità eccelsa, Pavon, Messi e Di Maria a supporto di Aguero scelto come terminale offensivo. Dunque i due juventini, Higuain e Dybala, dovrebbero partire dalla panchina. Sarà la prima sfida in assoluto tra Argentina ed Islanda.
Brasile, la forza della tranquillità
Ciò che piace del Brasile, al di là dell'innegabile forza e solidità di questo gruppo, è l'atteggiamento sereno con cui si sta avvicinando al debutto contro la Svizzera. Un'atmosfera ben diversa rispetto a quattro anni fa, quando in occasione del Mondiale casalingo la selecao era sotto il fuoco incrociato della stampa di casa ed ha spesso mostrato di non saper reggere la pressione. In Russia, il Brasile è probabilmente la favorita numero uno, ma se ti chiami Brasile è normale esserlo: i giocatori verdeoro non lo nascondono, ma l'estrema tranquillità che si respira in ritiro è indice di una grande sicurezza.
L'unico dubbio, in queste settimane che hanno preceduto il Mondiale, erano le condizioni di Neymar che era stato fermo parecchi mesi causa infortunio. Le prestazioni del fuoriclasse del PSG nelle amichevoli contro Croazia ed Austria hanno convinto tutti sulla sua condizione eccellente, l'aver perso Dani Alves non sembra preoccupare più di tanto il CT brasiliano. Tite detesta la pretattica ed è solito annunciare con largo anticipo la formazione che, pertanto, non dovrebbe discostarsi dal canonico 4-3-3 con Alisson tra i pali, Danilo e Marcelo esterni in difesa e la coppia centrale composta da Thiago Silva e Miranda. A centrocampo Casemiro in posizione centrale con Paulinho e Fernandinho sugli esterni, in attacco il tridente della meraviglie: Coutinho, Neymar e Gabriel Jesus.
Il Brasile ha giocato 8 partite in passato contro la Nazionale elvetica, la prima nel 1950 e l'ultima nel 2013. Il bilancio è di 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. L'unico precedente Mondiale è legato al 1950, il match si concluse 2-2.