Allo stadio di Mosca, il Luzhniki, davanti a più di 70 mila spettatori, si sono sfidate le nazionali rappresentative della Croazia e dell'inghilterra, in quella che è stata la seconda semifinale dei Mondiali di Russia 2018.

Il match

Una bolgia di tifosi ha accompagnato le due nazionali durante la loro sfida valida per l'ultimo posto per la finale di Mosca il 15 luglio. A primeggiare, però, è stata la formazione croata, in rimonta di un gol, avvenuto al 5' del primo tempo su calcio piazzato firmato da Trippier. Il primo tempo è stato dominato dai leoni, la Croazia ha subito e sembrava che la fatica dei supplementari giocati sia agli ottavi contro la Danimarca, sia nei quarti contro la Russia, si fosse sommata e che fosse inevitabile il calo fisico.

Il primo tempo, così, si è chiuso senza altre emozioni, tranne che per un intervento di Kane. Con questo stesso ritmo è ripresa la partita, la prima metà del secondo tempo non dà una svolta sperata alla partita, che è molto muscolare e poco spettacolare. Finché al 20' della ripresa, Ivan il Terribile si sveglia dal letargo e mette la sua zampa sul cross di Vrsaljko, spiazzando sia Walker che lo marcava che Pickford tra i pali. Il pareggio cambia il ritmo, la Croazia sembra ritrovare le energie, forse non rapidissima a costruire, ma efficace e più volte Perisic ha sfiorato il gol del 2-1. Nulla da fare, però, le squadre rientrano negli spogliatoi sull'1-1.

Ma quando le due formazioni rientrano nel quadrato di gioco, non c'è altra divinità in campo se non quella che muove il gioco croato, così proprio la Croazia, attraverso un assist del Terribile interista che serve il bianconero Mandzukic che non sbaglia trasformando la diagonale in gol, può strappare il suo biglietto per Mosca e segna anche il "Game over" per Southgate.

Il rimpianto inglese

L'Inghilterra già viaggiava sulle ali dell'entusiasmo con il motto "It's coming home", ma la sorte non è stata generosa con la nazionale più vecchia del mondo. Eppure, questa nazionale ha dimostrato grande qualità. Southgate aveva dichiarato che questo gruppo avrebbe vinto il mondiale in Qatar nel 2022 e questo mondiale doveva essere solo una passerella, che per la formazione dei tre leoni si è trasformata in un sogno.

Il rimpianto è quindi relativo, anche perché questa squadra era la terza rosa più giovane del torneo e arrivare a giocarsi la finale del terzo posto non può essere considerata una sconfitta constatando i precedenti.

La storia croata

La Croazia nel suo palmarés vanta solo un terzo posto, raggiunto al mondiale di Francia nel '98, quando fece la sua prima apparizione in questa competizione.

Da allora solo comparsate e critiche, soprattutto per il comportamento dei giocatori, ritenuti troppo irresponsabili. In questo mondiale, però, la mentalità è stata diversa e i risultati si sono visti. La Croazia, così, per la prima volta nella sua storia si trova in una finale mondiale, che giocherà contro la Francia, che ha vinto a sua volta un unico mondiale proprio in quel '98, dopo aver battuto in semifinale la stessa Croazia. Insomma, 20 anni dopo quella semifinale, le due formazioni si scontreranno ancora, questa volta, però, con qualcosa molto più importante in palio. Inoltre, la Croazia arriverà a questo match con tre supplementari consecutivi in altrettante sfide nelle gambe. Il che fa sì che la squadra di Modric abbia giocato ben 90' minuti in più rispetto agli avversari e avrà anche un giorno in meno per recuperare le forze rispetto agli avversari. Non si sa il nome del vincitore, ma chi vincerà, avrà la certezza di non essere mai più dimenticato.