Venerdì il presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli, si dovrà presentare nella sede della Procura Federale in merito al processo indetto contro la sua società e il Cesena in merito alle plusvalenze fittizie, che si era risolto qualche giorno fa con una pena per il Cavallino pari a 15 punti nella stagione 2018/19 e un nulla di fatto per i veneti a causa di un vizio di forma che ha permesso l'improcedibilità.

Il caso plusvalenze

Il processo Chievo Bis è il secondo atto di un'indagine condotta dalla Procura della FIGC guidata da Giuseppe Pecoraro che aveva portato alla luce alcuni movimenti di mercato sospetti tra le due società indagate: Cesena e Chievo.

Secondo la Procura i due club si sarebbero scambiati giocatori gonfiando i cartellini degli stessi per aumentarne il valore ma in maniera fittizia. Questo incremento spropositato è servito alle due società per rientrare negli "standard" per iscriversi ai campionati della Federazione Italiana. Il processo, quindi, iniziato il 25 luglio, ha portato alla luce un reale coinvolgimento almeno della compagine bianconera che è stata punita di 15 punti da scontare nella stagione entrante in Serie D, mentre il Chievo è stato rinviato a giudizio a causa di un vizio di forma, ovvero la Procura non aveva ricevuto il presidente Campedelli quando questo ne aveva fatto richiesta.

Il processo, quindi è partito nuovamente e sembra sempre più una corsa contro al tempo prima dell'inizio della stagione.

Il certificato medico e il rinvio a venerdì

Martedì 31 il presidente Campedelli era stato invitato in Procura così come da prassi, per aprire il nuovo processo ed evitare un nuovo vizio di forma, ma al suo posto è stato presentato un certificato medico in cui si accertava che il numero uno clivense non poteva intervenire per problemi di salute.

Così la Procura ha annunciato che ascolterà il presidente nella giornata di venerdì, tra due giorni.

Il Crotone attende

Intanto attende la squadra calabrese del Crotone, interessata al processo in quanto miglior retrocessa della stagione passata. Infatti, se la pena per la squadra veneta sarà afflittiva, ovvero da scontare nella stagione 2017/18, e sarà superiore o pari a 6 punti (la Procura ne chiederà nuovamente 15), il Crotone rientrerebbe in Serie A e il Chievo andrebbe clamorosamente in B.

Una speranza per i rossoblù che si affievolisce ogni giorno di più a causa del poco tempo rimasto a disposizione prima dell'inizio dei campionati, anche perché il processo dovrebbe avere un responso entro metà agosto.