Una beffa di mercato, col senno di poi, quella subita nel lontano 2012 dal Chelsea. I Blues, all'epoca allenati dall'italiano Di Matteo, avevano una squadra di tutto rispetto che però poteva essere rinforzata ancora di più con quello che, nel giro di pochi anni, sarebbe diventato un vero e proprio talento ambito da tutte: Kylian Mbappé. L'attaccante francese infatti fu chiamato dal club londinese per un provino al termine del quale non convinse pienamente la dirigenza. Convocato per un secondo test, la madre sentenziò: "O lo prendete ora o sarete costretti in futuro a pagarlo 50 milioni".
L'ex scout Blues Boga: 'Mbappé era fortissimo'
A ricostruire l'accaduto è stato Daniel Boga, ex scout del Chelsea che nel 2012 portò l'attuale attaccante del Paris Saint-Germain a fare un provino per i londinesi: "Andai in Francia perché un amico mi segnalò questo ragazzino del Bondy. Appena l'ho visto giocare ne rimasi colpito e lo portai insieme ai suoi genitori in Inghilterra. Fece un provino a Cobham contro le giovanili del Charlton- le parole di Boga a Goal UK-. Quando aveva la palla al piede nessuno riusciva a fermarlo, senza invece non faceva granché".
Alcuni aspetti dell'appena tredicenne non convinsero del tutto i Blues che decisero di richiamarlo per un secondo giro di prova. La richiesta, però, non andò giù alla madre: "Il Chelsea mi chiese di convocare la sua famiglia in ufficio.
Io facevo da traduttore e quando la mamma mi disse che sarebbe costato in futuro oltre 50 milioni mi sono rifiutato di tradurre. Ma aveva ragione. E' il migliore che io abbia mai visto".
Dal rifiuto alla carriera tra le stelle
Nato a Bondy nel dicembre del 1998, Mbappé ha mosso i primi passi proprio nel club della propria città, strappando successivamente l'accordo col Clairefontaine, importante accademia calcistica francese.
Si fa notare, oltre che dal Chelsea, da PSG, Real Madrid e Monaco ed è proprio col club del Principato che nel 2013 firma per una prima possibile avventura nel calcio che conta. Dopo due anni di giovanili, nel 2015 viene aggregato alla prima squadra e strega tutti quanti. A fine anno esordisce in Ligue 1 e nel febbraio 2016 sigla la prima rete da professionista nel 3-1 rifilato al Troyes.
Il gol, segnato a 17 anni e 62 giorni, gli regala il primato di giocatore più giovane ad andare in rete con il club monegasco che, a fine stagione, gli propone un contratto da professionista. Un anno dopo, nel febbraio 2017, segna la prima rete in Champions League contro il Manchester City.
Nell'agosto il Monaco chiude la cessione del giovane attaccante per una cifra intorno ai 180 milioni (145 più 35 di bonus) col Paris Saint-Germain, club col quale ancora oggi gioca il classe '98. Il 2018 è il suo anno: in estate vince il Mondiale con la sua Francia e ottiene il premio individuale come Miglior giovane della competizione. E' anche tra i finalisti per il Pallone d'oro, premio istituito da France Football.