Un anno ed una manciata di giorni dopo, difficile dimenticare. Stesso stadio, il 'Meazza' di Milano: il pareggio a reti bianche tra Italia e Svezia condannava gli azzurri ad un'inattesa eliminazione nelle qualificazioni ai Mondiali di Russia. Ma San Siro rappresenta da sempre lo storico portafortuna della nostra nazionale e, pertanto, viene rispolverato in quella che, a tutti gli effetti, è la gara più importante del 2018. Italia contro Portogallo, match in diretta questa sera su Rai Uno con inizio alle ore 20.45.

Tre punti per sperare nella qualificazione alla fase finale

Bisogna vincere, possibilmente con almeno due gol di scarto: potrebbe anche non bastare per garantire agli azzurri l'accesso alla fase finale di Nations League in programma a giugno dell'anno prossimo. I lusitani, infatti, hanno 6 punti in classifica, due in più degli uomini di Mancini ed in caso di sconfitta subirebbero il sorpasso in vetta, ma il 20 novembre ospiteranno la Polonia a Guimaraes e, di conseguenza, sono padroni del proprio destino. Se vincono la prossima gara, indipendentemente dal risultato di questa sera, sono qualificati alla final 4. Se invece l'Italia dovesse vincere stasera ed i portoghesi pareggiare la prossima, le due formazioni sarebbero a pari punti in classifica e tutto sarebbe deciso dalla differenza reti nel computo degli scontri diretti: ecco perché diventa importante vincere con due reti di scarto, considerato che, nel match d'andata disputato a Lisbona, il Portogallo ha battuto 1-0 l'Italia.

La carica dei settantamila di San Siro

La cosa più importante, però, è la risposta del pubblico: una manifestazione inizialmente snobbata, salvo poi rendersi conto che si tratta di un torneo ufficiale Uefa: un trofeo da sollevare, cosa che per l'Italia non avviene dalla Coppa del Mondo del 2006. C'era anche una retrocessione da evitare e si era temuto il peggio proprio dopo la sconfitta degli azzurri in Portogallo.

L'abbiamo evitata con la vittoria in Polonia, all'ultimo respiro, ma ampiamente meritata e, considerato il destino toccato alla Germania, possiamo ben tirare un sospiro di sollievo. La risposta del pubblico dicevamo: oltre 73 mila biglietti venduti per il match di stasera la dicono lunga sui tifosi che hanno deciso di 'riprendersi' la nazionale un anno dopo la 'doccia svedese', la più grande delusione del calcio italiano degli ultimi 60 anni.

Uno stadio intero a spingere gli azzurri ed esorcizzare quel tremendo ricordo di poco più di dodici mesi fa.

Le probabili scelte di Mancini

Roberto Mancini ha varato diverse squadre negli impegni fin qui disputati in Nations League, ma la formazione di questa sera dovrebbe essere quella annunciata. Dunque un 4-3-3 con Donnarumma in porta, Florenzi e Biraghi larghi sulle corsie esterne in difesa ed i veterani Chiellini e Bonucci centrali. A centrocampo il punto di riferimento è Jorginho, l'italo-brasiliano sarà spalleggiato da Verratti a destra e Barella a sinistra. In attacco il tridente che punta sulle doti da incursore di Chiesa, sull'estro di Insigne e la potenza di Immobile. Formazione speculare per il Portogallo che il ct Fernando Santos schiererà con il 4-3-3.

Per i campioni d'Europa ci dovrebbero essere Rui Patricio tra i pali, Fonte e Ruben Dias centrali difensivi con Cancelo e Mario Rui esterni. A centrocampo da destra a sinistra dovrebbero agire Ruben Neves, William Carvalho e Bernardo Silva con Pizzi, André Silva e Bruma a comporre il tridente offensivo.

Così in campo stasera a Milano

Italia (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Biraghi; Verratti, Jorginho, Barella; Chiesa, Immobile, Insigne. Ct: Mancini

Portogallo (4-3-3): Rui Patricio; Cancelo, Fonte, Rubén Dias, Mario Rui; Rubén Neves, William Carvalho, Bernardo Silva; Pizzi, Andrè Silva, Bruma. Ct: Fernando Santos.