Nella giornata di oggi Miralem Pjanic ha rilasciato delle dichiarazioni agli inviati di Raisport.

"Il primo posto nel girone è un obiettivo fissato a inizio anno: per questo la partita di mercoledì è importantissima. Lo vogliamo fortemente, è una posizione che abbiamo dimostrato di meritare."

La prima parte delle sue dichiarazioni non lascia probabilmente spazio a obiezioni. La Juve è al momento prima nel girone e merita di essere lì, per prestazioni sicuramente notevoli e per l'indubbia potenza e superiorità dimostrate dalla squadra campione d'Italia.

Squadra che con l'arrivo di Cristiano Ronaldo è anche tra le favorite per la vittoria finale.

Il centrocampista della Juventus elogia la sua squadra

Il bosniaco ha però parlato di un altro argomento, che potrebbe sollevare qualche dubbio.

"Penso che questa sia la Juve più forte, abbiamo una rosa molto ampia e la società sta lavorando ogni anno per migliorarla e vincere lo scudetto. Allegri è un ottimo gestore di rosa ed è molto bravo tatticamente, ci trasmette tantissime qualità".

Che questa Juve sia una superpotenza è fuori da ogni discussione, ma facciamo una rapida analisi. Perché se è vero che la Juve domina in Italia da 8 anni, è anche vero che la concorrenza è sempre stata inesistente visto il periodo di crisi in cui si trova e si è trovato il calcio italiano.

In Europa, dove il gioco si fa più duro, la Juventus non è invece stata ancora capace di imporsi per ottenere una vittoria che possa portare un po' di lustro che dimostri la sua definitiva supremazia.

Se ora andassimo a vedere la storia del club torinese notiamo che ci sono state due squadre, nel 1985 e nel 1996, che la massima competizione europea la hanno portata a casa, e forse proprio per questo motivo meritano una maggiore considerazione.

Osservando la rosa della stagione 1984/1985 ci accorgiamo che forse non era completamente da buttare. In squadra c'erano nomi del calibro di Scirea, Cabrini, Tardelli, Rossi e Platini (laureatosi anche pallone d'oro in quegli anni), solo per citarne alcuni. Nel 1996 la situazione era egualmente ottima, con Alex Del Piero, Deschamps, Vialli e altri ancora.

In fin dei conti però tutte questi dubbi su quale sia la Juve più forte probabilmente non saranno mai risolti, perché in fondo si tratta di anni diversi, di tipi di calcio che hanno delle immense variazioni, e che per questo motivo risulta estremamente difficile paragonare. Forse sarà anche la Juve più forte, ma bisognerebbe evitare di avere la presunzione di dichiarare certe cose quando si ha a che fare con una squadra come la Juventus e con la sua gloriosa storia.