Nicolò Zaniolo, classe '99, è un centrocampista italiano della Roma e, nonostante la giovane età, è già sotto i riflettori per le sue ultime prestazioni. Come un fulmine a ciel sereno è piombato nel campionato italiano, le aspettative nei suoi confronti sono davvero alte e promettenti, in tutti è riposta la speranza di veder nascere una stella del calcio tricolore, un nuovo idolo per gli appassionati e per le nuove generazioni.
Chi è Zaniolo?
Nato a Massa, inizia a giocare a calcio prima nello Spezia e poi nel Canaletto fino ad arrivare nelle giovanili del Genoa nel 2008 e nella Fiorentina nel 2010.
Dopo aver intrapreso il percorso giovanile a Firenze, nel 2017 viene acquistato dall'Inter emergendo nel Campionato Primavera 2017/18 e mettendo a segno 13 reti. Il trampolino di lancio del giovane Nicolò arriva grazie alla sua maturazione calcistica e al suo approdo a titolo definitivo alla Roma in seguito alla trattativa che porta Nainggolan a Milano sponda nerazzurra.
Mister Di Francesco lo fa esordire schierandolo titolare nella partita dei gironi di Champions League contro il Real Madrid al Bernabeu, persa 3-0. Da quel momento, grazie alla fiducia del suo allenatore, è diventato un giocatore chiave nella formazione romanista riuscendo a ritagliarsi uno spazio in campo e mostrando il suo talento e le sue qualità di gioco.
Il 26 dicembre 2018 segna la sua prima rete in Serie A, un bellissimo gol realizzato contro il Sassuolo, match portato a casa dai giallorossi per 3-1 anche grazie alla sua performance.
Da Totti a Zaniolo, passato e futuro
Il gol da brividi di Zaniolo, primo in Seria A, rischia di diventare un grande classico. Da quel momento si è tanto parlato di lui, del suo futuro e soprattutto di somiglianze con grandi nomi del calcio italiano, uno più di tutti: Francesco Totti.
Per i più tifosi, il numero 10 giallorosso, bandiera della Roma e del calcio italiano, rimarrà un simbolo ineguagliabile, per altri potrebbe essere il suo successore. Sicuramente vedere Nicolò correre e realizzare splendide giocate su quel campo fa pensare al primo gol in Seria A di Totti contro il Foggia, giovani entrambi e con un talento già esplicato.
"Parlare di Francesco è una forzatura. Sono contento, ma ora testa alla prossima partita, devo lavorare al meglio”, queste le paroledel centrocampista in merito al parallelismo con il Pupone: nonostante un paragone simile possa rendere orgogliosi, è giusto rimanere con i piedi per terra e restare a guardare ciò che il calcio ci regalerà.