Il calcio italiano è stato scosso nelle ultime ore dalla notizia, totalmente inaspettata, della decisione dell'Inter di dare la fascia di capitano a Samir Handanovic, togliendola dal braccio di Mauro Icardi. Per quanto al momento non esistano conferme ufficiali in merito, è difficile non vedere in questa scelta una reazione della società alle difficoltà per il rinnovo del contratto dell'attaccante argentino. Inevitabilmente, la situazione ha aperto scenari di Calciomercato impensabili fino a poche ore fa: proviamo quindi a capire quale potrebbe essere il destino dell'ormai ex-capitano dei nerazzurri.

Icardi-Inter: rottura insanabile?

La prima domanda da porsi è: esistono speranze di un riavvicinamento tra Icardi e l'Inter tali da evitare una cessione dell'attaccante nel prossimo calciomercato estivo? Tutto è ovviamente possibile in questa vicenda che potrebbe non aver ancora esaurito i suoi colpi di scena, come ad esempio il rifiuto del giocatore di prender parte alla gara di Europa League contro il Rapid Vienna. Ma provando ad affrontare la questione nel modo più razionale possibile pare davvero difficile che a questo punto l'argentino possa serenamente decidere di rimanere in una società che lo ha "detronizzato" specie se, come sembra, esistono squadre disposte a corrispondergli uno stipendio significativamente più alto dei 4,5 milioni di euro che attualmente percepisce, in base all'ultimo contratto firmato nel 2016.

Per l'estero il prezzo è già fissato dalla clausola

In quell'accordo, fra le altre cose, fu definita anche una clausola per la cessione all'estero, attivabile ogni anno tra l'1 ed il 15 luglio: una società non italiana che volesse portarsi a casa Icardi non dovrebbe fare altro che presentarsi alla sede dei nerazzurri con in mano un assegno da 110 milioni di euro.

Gli ultimi sviluppi potrebbero però spingere l'Inter, nel caso si arrivasse allo scontro totale con Icardi e la sua agente (e moglie) Wanda Nara, ad accettare persino una riduzione di questo prezzo, il che renderebbe il "puntero" ancor più appetibile nel calciomercato. Quali quindi gli scenari più plausibili? Molto dipenderà da quali saranno i movimenti dei grandi attaccanti delle squadre europee nei prossimi mesi, ma è comunque difficile non immaginare il Real Madrid tra i club interessati al giocatore: il presidente dei "blancos", Florentino Pérez, già in passato aveva palesato il proprio interesse per l'attaccante e la presente situazione potrebbe essere lo stimolo necessario a fargli affondare il colpo la prossima estate.

Anche PSG, Bayern e Manchester United alla finestra per Icardi

Alla finestra per Icardi potrebbero esserci due società che si troveranno presto nella necessità di sostituire due attaccanti che tanto hanno dato alla loro causa, ma che stanno raggiungendo un'età significativa: parliamo del Paris Saint-Germain e del Bayern Monaco. Il bomber dei transalpini, Edinson Cavani, proprio oggi compie 32 anni, mentre il centravanti dei tedeschi, Robert Lewandovski, ad agosto spegnerà 31 candeline: i vertici delle due società potrebbero decidere di virare su qualcuno più giovane. Tra le pretendenti potrebbe entrare anche il Manchester United: gli inglesi hanno investito 85 milioni di euro su Romelu Lukaku nell'estate 2017 ma, dopo una discreta prima stagione, l'attaccante belga quest'anno ha trovato la via della rete solamente 9 volte in 32 incontri.

In Italia c'è solo la Juventus

Al di là della permanenza all'Inter, per vedere Icardi restare in Italia c'è una sola strada percorribile: quella del trasferimento alla Juventus. I bianconeri sono infatti l'unica società in Italia a poter mettere sul piatto sia i soldi necessari al trasferimento (la clausola da 110 milioni, lo ricordiamo, è valida solo per l'estero) che quelli destinati al giocatore, verosimilmente intorno ai 9 milioni di euro all'anno. Del resto proprio pochi giorni fa, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, il Chief Football Officer torinese Fabio Paratici aveva spiegato come Icardi fosse, insieme a Cristiano Ronaldo, uno dei due grandi colpi progettati per l'estate 2018: lo strappo fra l'attaccante e l'Inter potrebbe spingere i campioni d'Italia a lanciare l'offensiva fra pochi mesi, alla riapertura del calciomercato.