Il momento in casa Inter è molto delicato visto che, dopo l'eliminazione in Coppa Italia per mano della Lazio ai quarti di finale, è arrivata la brutta sconfitta interna contro il Bologna. Una vera e propria crisi anche in campionato, la squadra nerazzurra rischia di compromettere la propria posizione visto che nelle ultime tre partite ha subito due sconfitte e raccolto un pari. Il terzo posto in classifica traballa tenuto conto che il Milan e la Roma sono distanti rispettivamente quattro e cinque punti e anche la posizione del tecnico, Luciano Spalletti, non è più così salda sulla panchina nerazzurra.

I due dirigenti, Piero Ausilio e Giuseppe Marotta, intanto, stanno lavorando già per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione, rifiutando anche alcune proposte arrivate dai vari agenti in queste ultime settimane.

Inter fredda su Brahimi

La prossima estate vedrà molti giocatori interessanti andare in scadenza di contratto. Uno di questi l'Inter lo ha messo sotto contratto e si tratta del centrale uruguaiano Diego Godin, che si libererà a parametro zero essendo in scadenza con l'Atletico Madrid.

Stando a quanto riportato da Calciomercato.com, però, negli ultimi giorni alcuni agenti si sono messi in contatto con l'amministratore delegato della società nerazzurra, Giuseppe Marotta. Tra i giocatori offerti c'è l'attaccante esterno del Porto, Yacine Brahimi, francese naturalizzato algerino.

In questa stagione il classe 1990 sta facendo la differenza, avendo messo a segno sette reti in venti partite disputate nel campionato portoghese. In Champions, invece, nonostante le cinque partite disputate, il giocatore non ha messo a segno nessuna rete. Gli intermediari che hanno proposto Brahimi all'Inter, però, hanno ricevuto come risposta molta freddezza, visto che non c'è piena convinzione sull'investimento.

Le bocciature di Marotta

Marotta che, tra l'altro, ha bocciato altri due giocatori in scadenza di contratto. Uno è il terzino del Manchester United, Antonio Valencia, che era stato accostato all'Inter già in questa sessione di calciomercato. A bloccare l'affare è l'anagrafe del giocatore, che è un classe 1985, e l'ex dirigente della Juventus non sembra convinto, visto che vorrebbe puntare su un profilo più giovane.

L'altro calciatore bocciato è il centrocampista messicano del Porto, Hector Herrera. In questo caso il problema non riguarda l'anagrafe, essendo un classe 1990, ma le commissioni richieste dagli agenti, ritenute troppo alte per un giocatore che non avrebbe il posto da titolare garantito.