Sono passati quasi 9 anni dall'annata magica dell'Inter: Campionato, Coppa Italia e Champions League. All'epoca ad allenare i nerazzurri c'era proprio Josè Mourinho, che, per il prossimo futuro, vorrebbe tornare ad essere il numero uno dei tecnici, trainando una squadra simile all'Inter del 'Triplete'.
Mourinho e l'Inter del 'Triplete'
Intervistato dal quotidiano inglese Telegraph, José Mourinho ha espresso la volontà di voler allenare, nel prossimo futuro, una squadra simile all'Inter della stagione calcistica 2009/2010. Lo "special one", all'epoca, fu uno dei protagonisti del team che vinse tutto: il 5 maggio 2010 l'F.C.
Internazionale batté la Roma nella finale di Coppa Italia, allo stadio Olimpico, grazie al gol di Diego Milito. Undici giorni dopo, il 16 maggio, i nerazzurri conquistarono il diciottesimo scudetto battendo il Siena fuori casa. L'impresa leggendaria avvenne, però, il 22 maggio 2010, al Santiago Bernabéu, stadio di Madrid, di fronte a 75.000 spettatori, dove l'Inter di Mourinho vinse la finale di Champions League contro i tedeschi del Bayern Monaco per 2 a 0, con doppietta del solito Milito. In quella notte, Mourinho coronò una stagione perfetta alzando la coppa al cielo e regalando emozioni indimenticabili ai tifosi nerazzurri, che ancora oggi sognano un suo ritorno nella panchina dell'Inter.
L'intervista al Telegraph
Nell'intervista alla rivista inglese, il tecnico portoghese ha dichiarato come il suo obiettivo sia quello di trovare un club con il quale instaurare un'empatia particolare, come quella instaurata nel 2009 a Milano con l'F.C. Internazionale."La mia prossima squadra? Come l'Inter del 'Triplete'", queste le parole dello Special One, ribadendo poi il concetto che la sua prossima squadra dovrà avere l'ambizione di raggiungere grandi risultati.
"Voglio lavorare con persone che amo, persone con cui voglio lavorare, con cui sono felice di lavorare e che condividono le stesse idee". Quindi ambizione ed empatia sono i due requisiti fondamentali che dovrà avere la prossima squadra allenata da José Mourinho, che non per forza deve già essere pronta per vincere. Il tecnico, infatti, sarebbe disposto ad iniziare un nuovo cammino con un club che gli venga incontro nella costruzione di un team vincente.
Inoltre, Mourinho ha rivelato di aver rifiutato un grosso club con un'importante offerta economica perché vorrebbe un calcio di alto livello con grandi obiettivi. Esclude, infine, la possibilità di trainare una squadra nel contesto di una società con conflitti interni e differenze di vedute.