L'attaccante spagnolo Alvaro Morata il 29 gennaio è stato presentato ufficialmente al Wanda Metropolitan Stadium come un nuovo giocatore dell'Atletico Madrid. Il giorno prima aveva presenziato alla sua prima sessione di allenamento alla corte di Diego Simeone.

Nell'occasione della presentazione ufficiale, oltre ad esprimere tutta la sua felicità per essere tornato a giocare con i colchoneros (dove aveva militato nelle giovanili) e per il buon esito della trattativa con il Chelsea, Morata non ha potuto evitare di parlare della prossima partita di Champions League con la Juventus.

I propositi di Morata con l'Atletico

Nella conferenza stampa di presentazione Morata ha dichiarato che non vede l'ora di iniziare a giocare e 'combattere' con i suoi compagni, sotto la guida di Diego Simeone. Morata ha dichiarato di "non sentirsi nuovo" in questo gruppo, grazie all'accoglienza ricevuta sia da parte della società che dei compagni di squadra. L'attaccante ha dichiarato di essere pronto ad allenarsi e a giocare insieme ai compagni.

L'acquisto di Alvaro Morata arriva in un momento estremamente delicato per il club madrileno. Infatti, la squadra di Diego Simeone è attualmente seconda in classifica con 44 punti dietro al Barcellona con una distanza di 5 punti. L'Atletico precede il Real Madrid terzo a 39 punti.

Il 9 febbraio ci sarà proprio il derby tra le due squadre, e dieci giorni dopo, il 20 febbraio, l'andata degli ottavi di finale della Champions League contro la Juventus.

La possibilità di segnare alla Vecchia Signora

Ovviamente, data l'importanza della partita contro la squadra bianconera, i giornalisti spagnoli presenti alla presentazione hanno rivolto ad Alvaro Morata una domanda abbastanza "scabrosa" che, probabilmente, aveva l'obiettivo di aggiungere ulteriore carne al fuoco delle polemiche che accompagnano queste sfide.

Infatti, hanno domandato a Morata: "Se segni esulti?" in riferimento alla prossime partite contro il Real Madrid e la Juventus.

La risposta di Alvaro Morata è stata estremamente chiara ma molto diplomatica. Il calciatore ha affermato: "Non ci penso, le cose accadranno da sole". L'attaccante ha sottolineato di sentirsi ancora con i suoi ex-compagni, ma per parlare con loro solo della quotidianità.

Se questo sia stato un modo di dribblare la domanda non è dato sapere, ma è certo che le parole conclusive dell'attaccante lasciano ritenere che un pensierino in questo senso potrebbe averlo fatto. Infatti, afferma di "essere concentrato sul campo e quando ci sarà la partita vedremo".