In serie C, nei tre gironi, il campionato vive il suo momento decisivo, mentre, purtroppo, i primi verdetti della stagione riguardano vicende dolorose, almeno sul piano calcistico, in quanto oggi 6 febbraio la F.I.G.C. dovrebbe ufficializzare l'esclusione dai gironi di pertinenza del Matera e Pro Piacenza.

Rischiano l'esclusione anche Cuneo e Lucchese

Ma non basta, nella lista dei club a rischio esclusione ci sono Cuneo e Lucchese che devono trovare 350 mila euro per pagare la multa inflitta dagli organi federali per la mancata presentazione di idonea fideiussione, come stabilito dal Consiglio Federale dello scorso 30 gennaio.

L'esclusione di Matera e Pro Piacenza ha il sapore dell'ennesima sconfitta da parte di tutti, l'ennesimo fallimento di scellerate gestioni, da parte dei club coinvolti, che affondano le proprie radici negli anni precedenti.Basti pensare che il Matera ha subito negli ultimi due anni 45 punti di penalizzazione, un vero e proprio triste, tristissimo record che confermano le indiscrezioni della vigilia, a proposito dei fondati dubbi sull'iscrizione al campionato dei lucani. Un destino beffardo quello del Matera che vive un momento delicato della sua storia calcistica, proprio nell'anno in cui la città assapora, a giusto titolo, la celebrazione di capitale della cultura europea, grazie ad una saggia politica di valorizzazione del territorio.

Resta di fondo il progetto che Gravina vuole a tutti i costi realizzare, quello cioè di rivedere il format del campionato, attraverso la riduzione delle squadre da iscriversi, per porre fine alle vicende fallimentari degli ultimi anni. D'altronde, non ci sono alternative, le 60 squadre che formano i tre gironi non arrivano mai a fine campionato, a causa di scarse risorse finanziarie e di discutibili politiche gestionali.

Quasi il 50% dei tecnici esonerati e dimissionari

In questo contesto si può, certamente, parlare anche di insulse tradizioni calcistiche che portano all'esonero dei tecnici anche dopo poche settimane dal'inizio del campionato, una consuetudine nostrana che di anno in anno si consolida attraverso i numeri. Nella corrente stagione, infatti, i dirigenti delle 59 squadre partecipanti al campionato hanno licenziato, fin qui, una ventina di allenatori ai quali bisogna aggiungere 7 dimissionari che hanno preferito rinunciare alla propria panchina.

A conti fatti quasi il 50% dei tecnici responsabili delle prime squadre quando mancano ancora tante giornate alla fine della competizione. L'ultimo,esonero, in ordine di tempo, è avvenuto nella Reggina che ha allontanato il tecnico Cevoli per affidare la squadra nelle mani di Massimo Drago che ora dovrà in poco tempo assemblare una formazione che nel mercato invernale è stata profondamente rinnovata.