Gianluca Vialli è stato colpito mesi fa da un tumore. L'uomo ha raccontato la sua esperienza pubblicamente perché, dopo l'iniziale sconcerto, ha deciso di non nascondersi e di fare della sua malattia una testimonianza di coraggio e forza. Ieri è stato anche insignito del premio "Il bello del calcio" e la premiazione è stata l'occasione per fare il punto sulla sue condizioni di salute.

Vialli e le sue condizioni fisiche: 'Dovrete sopportarmi ancora a lungo'

Gianluca Vialli, amato calciatore di Sampdoria e Juventus (con la quale ha anche alzato una coppa dei campioni), si è aggiudicato il premio "Il bello del calcio" e nel corso della premiazione ha scherzato con i presenti raccontando, però, anche cosa gli sta succedendo a causa della sua malattia.

L'uomo ha spiegato di sentirsi bene e, nonostante la sua battaglia contro il cancro sia stata dura e difficile, ha ammesso di aver imparato molto da questo periodo critico. L'ex calciatore racconta che, quando ha saputo di aver vinto il premio, pensava di non meritarlo e si è immaginato il momento nel quale la giuria ha deciso di assegnarlo proprio a lui: "Qualcuno avrà pensato diamolo a Vialli quest'anno, che l'anno prossimo sarà troppo tardi". Le battute dell'uomo hanno quindi divertito e commosso la platea, che è stata molto contenta di sentire dalla voce del campione che le cose vanno meglio.

Il rapporto con la malattia

L'ex calciatore ha avuto, almeno inizialmente, un rapporto difficile e complicato con il suo male.

Vialli ha infatti raccontato nel suo libro intitolato "Goals, 98 storie più 1", che all'inizio del suo percorso terapeutico cercava di non fare capire a nessuno cosa gli stesse accadendo, tanto da indossare più maglioni sotto la giacca per nascondere il dimagrimento causato dal cancro.

Il campione ha spiegato, inoltre, che gli pesava molto causare dolore e preoccupazione alla sua famiglia e che questo pensiero generava in lui vergogna e sensi di colpa.

Ben presto però, è arrivata la consapevolezza e l'uomo ha deciso di raccontare la sua storia nel libro, per essere di esempio e poter trasmettere fiducia e forza a quanti si trovino a combattere la sua stessa battaglia.

Una guerra difficile, che a Gianluca Vialli è costata un intervento chirurgico, 8 mesi di chemioterapia e 6 settimane di radioterapia. Un percorso duro, che il campione ha però percorso con la determinazione e la forza mentale che lo hanno da sempre contraddistinto anche in campo.