Sembra che nonostante la tanto ricercata pace, si prospetti un'estate propensa all'addio. La dirigenza nerazzurra vuole ricongiungersi con Mauro Icardi fino al termine della stagione, attende in tal senso delle convincenti spiegazioni per aver rifiutato la convocazione per la sfida contro il Rapid Vienna. Insieme fino a giugno, compaiono i nomi sui quali si punterà per prendere il suo posto.
Derby, poche speranze
Di ora in ora, diminuiscono le possibilità della presenza di Mauro Icardi per il derby. Anche ieri l'attaccante si è allenato a parte, inoltre non si intravedono grandi chance per una ricucitura operata in tempo.
L'attaccante non retrocede di un passo la propria posizione, non volendo sentir ragione riguardo alle spiegazioni da dare alla società e ai compagni. Si sente inoltre poco importante per la squadra, e pienamente dalla parte della ragione. La dirigenza nerazzurra si aspettava una motivazione valida, che potesse giustificare il suo rifiuto alla convocazione del 13 febbraio per la partita contro il Rapid Vienna. Ancora freddezza riguardo a questo, se ne riparlerà eventualmente dopo la sosta. Permane un'unica fiammella di speranza, ossia che si metta a disposizione per la stracittadina milanese almeno in panchina. Ipotesi molto remota anch'essa, dato che al momento non vi sono accenni a tornare ad allenarsi con il gruppo.
A guidare l'attacco sarà con tutta probabilità Lautaro Martinez, anche se non è da scartare la candidatura di Keita Balde Diao per il ruolo di falso nueve.
Solo Italia Icardi's
Alla fine della stagione ci si spinge con forza verso i saluti, con il numero 9 che potrebbe lasciare Milano dopo 6 anni all'ombra della Madonnina. La volontà dei due coniugi argentini è però rimanere in Italia, con la Juventus ed in secondo luogo il Napoli interessate al centravanti.
L'ottica in cui ragiona l'Inter è non cederlo assolutamente alla Juve, a meno che Paulo Dybala non venga messo sul piatto come contropartita tecnica. Il 10 bianconero piace moltissimo, e darebbe ciò che manca alla manovra nerazzurra negli ultimi 30 metri. Estro, visione di gioco, capacità di mettere in porta i compagni e di calciare le punizioni, oltre ad un numero non trascurabile di gol se schierato nel suo ruolo naturale.
Da non sottovalutare l'idea di una coppia d'attacco "leggera" formata con il Toro, ma nel caso l'Inter acquisterebbe molto probabilmente un altro centravanti. Se dovesse prendere piede l'ipotesi Napoli, potrebbe essere chiesta qualche altra contropartita, magari qualche giocatore che aiuterebbe a migliorare sensibilmente il centrocampo della Beneamata.
Centravanti eredi
Si guarda prevalentemente all'estero, per l'acquisto di un possibile sostituto, con una sola alternativa italiana low cost e d'esperienza. I papabili:
1. Edin Dzeko: ipotesi proveniente dalla Serie A, con la Roma che può realmente pensare di cedere il bosniaco durante la sessione estiva. Classe 1986, arriverebbe ad un prezzo molto contenuto rispetto allo scambio con Dybala, portando in dote qualità ed esperienza al servizio della squadra.
L'esperto centravanti potrebbe fare da chioccia al giovane Lautaro, giocandoci insieme grazie alla sua mobilità o alternandosi con lui.
2. Luka Jovic: classe 1997 che milita in Bundesliga, possibile nuovo astro nascente del calcio mondiale. Già 20 goal messi a segno questa stagione, ha grande mobilità e una buona tecnica di base. Il tocco di prima è la sua specialità, veloce palla al piede e abile nei cambi di direzione. Da non sottovalutare la sua duttilità a livello tattico, può essere infatti schierato da seconda punta o ala su entrambe le fasce. Un tandem del futuro, composto col coetaneo Martinez stuzzica non poco.
3. Romelu Lukaku: centravanti classe 1993 molto costoso nel cartellino e nell'ingaggio, ce lo si potrebbe accaparrare soltanto avallando uno scambio con Icardi.
Gran forza fisica, abilissimo nella protezione di palla e a dialogare con i compagni. Buona visione di gioco che lo porta a sfornare assist interessanti, in questa stagione è stato leggermente meno efficace sotto porta, facendosi però apprezzare per il suo notevole spirito di sacrificio. Vero lottatore dell'attacco, che può confermarsi anche in Serie A.
4. Karim Benzema: attaccante francoalgerino classe 1987, che potrebbe essere ceduto dal Real Madrid per attuare il rinnovamento. Grandi doti tecniche nell'uno contro uno, oltre che nella capacità di servire i compagni con ottime sponde e passaggi filtranti. È stato definito da Carlo Ancelotti come l'attaccante più umile, altruista e completo a livello europeo. Grande capacità di sacrificarsi e visione di gioco non comune, a dispetto delle critiche sulla sua presunta "scarsa vena realizzativa", ha già segnato 22 reti in stagione.