L’eliminazione in Europa League contro l’Eintracht Francoforte fa discutere non poco in casa Inter. I nerazzurri hanno dovuto affrontare il match di ritorno contro i tedeschi in piena emergenza. A far rumore però è stata soprattutto l’assenza di Mauro Icardi. L’ormai ex capitano ha continuato a lavorare a parte, non mettendosi a disposizione del tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti. Una situazione che sta cominciando a indispettire anche i vertici della società, su tutti il presidente, Steven Zhang, e il patron di Suning, Jindong Zhang.

Zhang furioso

Il caso Icardi sembra non voler conoscere la parola fine. L’attaccante argentino continua a lavorare a parte e, oltre ad aver saltato la sfida di Europa League contro l’Eintracht Francoforte, è praticamente certa la sua assenza anche in campionato nel derby contro il Milan, in programma domenica alle ore 20:30. L’incontro di settimana scorsa, con protagonisti l’attaccante, la moglie e agente, Wanda Nara, e l’amministratore delegato, Giuseppe Marotta, non ha sortito gli effetti sperati. Una situazione che sta incominciando ad infastidire anche la proprietà, come svelato dal noto giornalista, Enzo Bucchioni:

“Si parla di uno Zhang furibondo e non solo da ieri sera. Non ha ancora incontrato Icardi e non è certo che ciò possa mai accadere dopo quello che è successo.

In fondo il giocatore è un tesserato dell’Inter,il più pagato e avrebbe potuto sacrificarsi per un paio di partite. Poteva uscire da eroe e invece agendo così si è tirato fuori da tutto e da tutti, spogliatoio compreso. E Zhang non sembra propenso a perdonare tale atteggiamento, tanto da pensare di non farlo giocare più”.

L’addio di Spalletti

Chi dovrebbe lasciare l’Inter a fine stagione è Luciano Spalletti, come spiegato da Bucchioni nel suo editoriale su Tmw: “Contro l’Eintracht l’Inter ha giocato in una nebbia mentale e fisica che porterà a decisioni drastiche a fine anno. I giocatori che non hanno dimostrato personalità e attaccamento alla maglia saranno ceduti, anche quelli bravi tecnicamente.

A farne le spese sarà anche il tecnico Spalletti. Se davvero tutte le colpe erano di Icardi, era lecito aspettarsi un atteggiamento diverso, vedere dei lupi in campo e non degli agnellini”. Il giornalista ha infine provato a ipotizzare chi potrebbe prendere il posto del tecnico toscano: “Conte vuole attendere fine marzo, chiudendo prima la grana Chelsea. In lizza però è tornato anche Mourinho. Lo Special One era destinato al Real Madrid, ma Florentino Perez ha dovuto virare su Zidane dopo la levata di scudi di Sergio Ramos e Benzema”.