L'eterno duello tra Antonio Conte e Josè Mourinho torna a ripetersi. Questa volta, però, l'obiettivo non sarebbe la Premier League. Ma la panchina dell'Inter. Secondo delle indiscrezioni pubblicate dal "Corriere dello Sport" la sfida per trovare il sostituto di Luciano Spalletti per la prossima stagione si sarebbe ridotta all'ex Ct della Nazionale italiana e allo "Special one" con un leggero vantaggio del primo rispetto al secondo.
Gli indizi del CdS
Secondo quanto pubblicato dal "Corriere dello Sport" gli indizi che condurrebbero dritti dritti a questa "sfida a due" sarebbero abbastanza recenti.
In primo luogo, tra oggi e domani Antonio Conte dovrebbe presenziare in Tribunale a Londra per chiudere definitivamente il rapporto che lo lega al Chealsea. Di conseguenza, una volta risolta la causa civile potrebbe essere libero di firmare con la società nerazzurra. Probabilmente già a giugno. Per quanto riguarda, invece, Josè Mourinho, un segnale di riavvicinamento tra lo "Special One" e l'Inter sarebbe dato dal fatto che l'allenatore portoghese siederà al fianco di Francesco Toldo come Vice - allenatore nella partita di domenica tra le Leggende dell'Inter e del Tottenham in programma a White Hart Lane.
Conte rimane il favorito per la successione
Nonostante le suggestioni e i ricordi del passato, da quanto riferisce sempre il "Corriere dello Sport" sembrerebbe che Antonio Conte abbia delle chance maggiori di sedere al posto di Luciano Spalletti.
Anche perché l'allenatore leccese piace da sempre a Giuseppe Marotta e fra tre mesi potrebbe essere definitivamente libero. Ma certamente, Conte non intende rinunciare proprio ora a sapere se Abramovic e il Chelsea saranno costretti a versargli la penale da 20 milioni di euro per aver sciolto il contratto nonostante la vittoria della FA Cup 2017 - 2018.
Certamente, in questo momento la posizione di Antonio Conte è di attesa. E, almeno ufficialmente, non sembrerebbe intenzionato a prendere ulteriori impegni. Ma sicuramente, una volta conclusa la vicenda giudiziaria con il Chealsea, cercherà di tornare ad allenare una grande squadra quanto prima. E l'inter, quasi sicuramente, lo accoglierebbe a braccia aperte, anche più dello stesso Josè Mourinho. Certo il suo ingaggio è importante. Stiamo parlando di circa 8 milioni di euro. Ma ha anche la mentalità da vincente. Quella che bisogna trasmettere all'inter. Sicuramente Marotta lo tiene d'occhio.