Mario Sconcerti, nel suo ultimo editoriale sul Corriere della Sera ripreso da diverse testate giornalistiche, ha affrontato un tema forse inconsueto, ma certamente significativo. Il ruolo di leader della Juventus all'interno del movimento calcistico italiano. Un ruolo che dovrebbe essere preso ad esempio dalle altre società di calcio ma anche dalla Nazionale italiana guidata da Roberto Mancini. Anche perché, come ha evidenziato lo stesso Sconcerti, la Juventus "riesce a fare cose che tutto il calcio insieme non riesce a fare". E, per esemplificare, il giornalista sportivo non fa riferimento solo al confronto tra la squadra maschile e la Nazionale maggiore.

Ma cita anche il lavoro fatto dalla società bianconera nell'ambito della crescita del movimento calcistico femminile.

I consigli alla Nazionale di Mancini

Dopo la vittoria contro la Finlandia che ha portato all'attenzione del grande pubblico il talento del giovanissimo Moise Kean, attaccante diciannovenne della Juventus, Sconcerti azzarda una spiegazione delle continue citazioni di Mario Balotelli da parte di Roberto Mancini. Per il giornalista sportivo il Ct della Nazionale cerca di deviare l'attenzione del pubblico dalle evidenti difficoltà di Ciro Immobile nell'inquadrare la porta e, nello stesso tempo, allentare la pressione su Kean che deve continuare "a crescere". Sconcerti si spinge fino ad ipotizzare un ritorno di Balotelli in azzurro.

Un ritorno che potrebbe spingere Super-Mario a dare il massimo proprio grazie al confronto con il giovane Kean. Anche l'esempio di Federico Bernardeschi, certamente un giocatore ritrovato per la Nazionale da quando vive all'interno dell'ambiente juventino sta a dimostrarlo.

L'esempio bianconero nel calcio femminile

Ma le capacità della Vecchia Signora nell'attirare talenti e nel farli crescere, come nel caso di Kean e Bernardeschi, si vede anche da ciò che ha fatto per quanto riguarda il calcio femminile.

Sconcerti evidenzia come, di fatto, la società bianconera si sia presa praticamente il movimento calcistico femminile sulle spalle e, in soli due anni lo ha fatto diventare qualcosa di estremamente concreto e reale. Anzi di più: secondo Sconcerti, grazie all'intervento della Juventus, il calcio femminile è diventato un vero e proprio "fenomeno di massa".

In pratica, per Sconcerti, oggi come oggi esiste un "sovranismo juventino" che trasforma la realtà a sua immagine. Per inciso, mentre era in preparazione questo articolo la Nazionale italiana batteva il Liechtenstein per 6-0 con il secondo goal in due partite consecutive di Moise Kean.