Il giorno della verità per Cristiano Ronaldo è arrivato. Oggi infatti si riunisce la commissione disciplinare per decidere se punire il calciatore o meno dopo l’atteggiamento d’esultanza che ha mostrato nella partita contro l’Atletico, dove la Juve ha vinto 3 a 0. Il 'gestaccio' fatto dopo il gol verso le due curve non è proprio piaciuto tanto che ora le alternative che si trova davanti sono la squalifica per l’andata contro l’Ajax o una multa.

La decisione della Commissione Uefa tra multa e squalifica

Le ipotesi per un’ammenda si fanno sempre più insistenti visti diversi precedenti tra cui quello di Diego Simeone che ha dovuto pagare 20.000 euro per aver fatto lo stesso gesto di Ronaldo.

Anche se sono già aperte le polemiche secondo cui il calciatore della Juventus non dovrebbe pagare nessuna multa, la commissione della coppa Uefa non dovrebbe decidere altrimenti. Questo perché come nel caso di Simeone l’articolo che è stato messo sotto esame è l’11, ovvero riferito alla condotta impropria. Oltre a questo, a riprova che le ipotesi di una multa piuttosto che di una squalifica siano le più quotate, c'è da dire che negli tre ultimi anni non è mai stato squalificato nessun giocatore per violazione di questo articolo.

Le precedenti squalifiche

Quando ci sono state squalifiche è stato per un insieme di fattori, tra cui anche l’articolo 11. Basta ricordare la vicenda di Gianluigi Buffon quando era stato squalificato per tre giornate, a seguito della finale tra il Real Madrid e la Juventus, dove la squadra bianconera ha perso 1 a 3.

In quel caso Buffon era stato squalificato per la violazione dell’articolo 11 ma anche dell’articolo 15 che è ben più grave. Secondo il vice presidente della Juve, Pavel Nedved, CR7 non verrà squalificato in quanto bisogna capire certe emozioni durante il gioco e che non ha fatto nulla di male. Intanto la squadra bianconera ha comunicato che nell’estate di quest’anno giocherà all’International Champions Cup ma secondo il New York Times questa sarebbe solo una tattica da parte della squadra che preferisce andare a giocare in Asia per evitare gli Stati Uniti, dove proprio Cristiano Ronaldo è sotto inchiesta per il caso Mayorga.

Le parole di Emre Can

A difendere il calciatore anche un compagno di squadra, Emre Can che ha dichiarato di non voler valutate il gesto di Ronaldo ma dopo quello di Simeone all'andata è giusto dire che uno come Cristiano, vista la prestazione, è autorizzato a rispondere ed esultare come vuole. Can ha poi spiegato come tutti nello stadio sapessero a chi fosse indirizzata l'esultanza.

Il calciatore ha poi sottolineato quanto lui ci si trovi benissimo in squadra e di essere contento per la sua tripletta. Per Can, CR7 ha dovuto ingoiare diversi bocconi amari e voleva rispondere, il modo in cui lo ha fatto, con quella tripletta. Poi ha concluso dicendo che Ronaldo è un tipo tranquillissimo, con i piedi per terra che non ostenta mai aloni da star.