Momenti di terrore nella giornata di oggi quando Ousseynou Sy, un 47enne senegalese in servizio per le Autoguidovie di Crema, ha minacciato un gruppo di ragazzini che era dentro al pullman, spargendo una grande quantità di benzina.

Grazie alla chiamata fatta alle forze dell’ordine da parte di uno dei ragazzi è cominciato l’inseguimento dei carabinieri, i quali hanno agganciato il pullman che sbandava da una parte all’altra. Il pronto intervento delle autorità ha evitato quello che poteva essere un tragico epilogo.

I precedenti di Ousseynou Sy

L’uomo, in evidente stato confusionale, stava portando la scolaresca verso l’aeroporto di Linate e avrebbe detto che da lì dentro non sarebbe uscito nessuno vivo.

Molti dei presenti hanno dichiarato che l’autista avrebbe detto di voler fare una strage per vendicare i morti che ogni giorno ci sono nel Mar Mediterraneo. L’autobus si trovava nella strada provinciale Paullense quando Sy ha cosparso il mezzo di benzina con dentro 51 ragazzi della scuola media Vailati di Crema.

Le parole del ministro dell'Interno Matteo Salvini

Ousseynou Sy, dal 2004 residente in Italia, ha precedenti per guida in stato d’ebrezza e abuso su minori e per questo il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha dichiarato di volerci vedere chiaro. Inoltre il vicepremier ha anche detto che le forze dell’ordine hanno da subito cominciato ad indagare, perquisendo anche la casa del senegalese.

L'autista arrestato per diversi reati

Ora l’autista è indagato per sequestro di persona, strage, incendio e resistenza a pubblico ufficiale ma il procuratore di Milano, Francesco Greco, ha riferito che stanno valuntando anche l’ipotesi di terrorismo. Greco ha poi aggiunto che poteva essere una strage ma che grazie all’eccezionale lavoro dei Carabinieri è stato possibile fermarlo e liberare tutti e 51 i ragazzini presenti a bordo.

Inoltre, stando a quanto dichiarato dal procuratore, non è stato possibile interrogare l’uomo perché ha riportato diverse ustioni al braccio.

Le testimonianze dei ragazzini

Stando alle testimonianze raccolte dagli studenti, il pulman sarebbe dovuto tornare a scuola al termine di un’attività sportiva all’aperto ma che poi l’uomo lo ha dirottato portandoli in direzione Linate.

Mentre urlava e minacciava aveva vicino a sé taniche di benzina che ha sparso nei sedili e nelle cappelliere. Una volta finita questa operazione avrebbe sequestrato tutti i telefoni proprio per impedire ogni tipo di richiesta d’aiuto. Uno solo dei ragazzi presenti è riuscito a nasconderlo e a chiedere soccorsi nonostante il senegalese li avesse legati con fascette ferma cavi.

Il momento dell'arresto

Una volta avvisate le forze dell’ordine i soccorsi si sono mobiliati e una volta riuscito a fermare il pullman, l’uomo ha cosparso l’interno mezzo di benzina dandogli fuoco con un accendino. A questo punto i militari hanno rotto i finestrini dell’abitacolo facendo poi irruzione dalla portiera posteriore. È stato lì che i carabinieri lo hanno fermato e arrestato.