Si ferma l'Inter di Luciano Spalletti nella trasferta di Cagliari. Nell'anticipo della ventiseiesima giornata di Serie A i nerazzurri sono stati sconfitti con il risultato di 2 a 1 dall'undici sardo. Dopo le 4 vittorie consecutive tra campionato ed Europa League, Handanovic e soci inciampano al Sardegna Arena e rischiano di essere sorpassati dal Milan, impegnato in casa contro il Sassuolo, e agganciati dalla Roma che affronterà una partita molto importante e aperta quale il derby contro la Lazio. L'ex trainer della Roma è stato costretto a schierare nel finale, per la seconda volta in campionato, Ranocchia centravanti per la mancanza di alternative nel reparto avanzato.

Analisi della partita

Esce sconfitta la squadra allenata da Luciano Spalletti in una partita dove ai nerazzurri non è bastato mettere l'anima per conquistare preziosi punti. Merito della buonissima prestazione sfornata dai ragazzi di Rolando Maran che passano al minuto 31' grazie a un colpo di testa di Luca Ceppitelli, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, deviato nella propria porta da Ivan Perisic. Il pareggio dell'Inter arriva al minuto 38' con una bella incornata del 'toro' Lautaro Martinez grazie all'assist dell'ex Radja Nainggolan (il migliore in campo dei suoi). Succede tutto nel primo tempo con il Cagliari che non ci sta e ritorna in vantaggio al minuto 43' grazie alla rete di Leonardo Pavoletti, al suo decimo sigillo in campionato.

Nell'occasione l'attaccante conclude al meglio un azione molto ben orchestrata da parte dell'undici rossoblu. Nella ripresa l'Inter, alla disperata ricerca del pareggio, si butta in avanti ma la squadra sarda si difende con ordine, vince tanti duelli a centrocampo e si rende anche pericolosa in attacco sfiorando il tris al novantesimo.

Kiril Despodov, entrato in campo al posto di Joao Pedro, viene steso in area da Skrinar, dopo un magistrale contropiede, e guadagna Il rigore che viene calciato sopra la traversa da Nicolò Barella. L'errore rende la partita emozionante fino all'ultimo secondo quando Ranocchia dà l'illusione del gol con un colpo di testa da buona posizione.

Spalletti le prova tutte

Ancora una volta, il tecnico nerazzurro, in seguito alle assenze in attacco di Keita Baldé e di Mauro Icardi, schiera nei minuti finali Andrea Ranocchia come centravanti per sfruttare i suoi centimetri. Il difensore si è anche reso pericoloso e, come a Bologna, ha sfiorato la marcatura che avrebbe permesso all'Inter di uscire imbattuta. Un cambio che sta ormai diventando un abitudine per Luciano Spalletti, che le prova tutte per fronteggiare le emergenze e sopperire alle problematiche di organico.