Il rapporto tra il club neroazzurro e Luciano Spalletti pare essere arrivato ad un punto critico. Spalletti dopo la sconfitta con la Lazio è arrivato al capolinea e anche se ancora fisicamente si trova sulla panchina dell’Inter, iniziano a spuntare fuori dei nomi per il suo possibile sostituto. Si possono contare sulle dita di una mano i possibili nomi, stiamo parlando di Emery, Antonio Conte, Pochettino, Allegri e il ritorno del possibile ex, Josè Murinho. Il nome di Spalletti dunque non rientra affatto nei piani della società milanese. Mancano ormai solo poche giornate alla fine di questa stagione calcistica, appena 9 per l’esattezza, poi si rimanderà il discorso all'anno prossimo.

Il mercato estivo servirà alla società per rimettersi in sesto e leccarsi le ferite, alla ricerca di un nuovo traghettatore per la prossima stagione, dati i deludenti risultati di quest’anno, eliminazione dall’Europa League, eliminazione dalla Coppa Italia e rischio mancata qualificazione per la Champions League, ultimo baluardo che possa risollevare le sorti di una stagione sotto tono.

Spalletti-Inter, non s'ha da fare!

Con le ultime dichiarazioni nel post partita di Inter-Lazio, Spalletti ha chiarito una volta per tutte che non sarà lui l’allenatore dell’Inter per la prossima stagione. Pare che il tecnico abbia perso la sua bussola dopo aver capito molto probabilmente che il suo futuro non sarebbe stato a Milano o in un club con ampie vedute e grandi ambizioni come l’Inter.

Ciò che ha definitivamente distrutto il rapporto tra il tecnico e la società sono state le ultime dichiarazioni, anche in merito al ‘Caso Icardi’. Spalletti ha dichiarato: “Sarebbe un’umiliazione per i tifosi dover trattare con un giocatore per fargli indossare la maglia della sua squadra”, un chiaro riferimento ad Icardi e alla bufera che si è venuta a creare.

La dirigenza del club rimprovera la mancata disciplina e la mancanza di qualità nel saper tenere unito lo spogliatoio, mantenendo gli equilibri negli interessi della squadra e dei tifosi, soprattutto in un momento di difficoltà come questo. La gestione dei momenti difficili attuata da Spalletti ha moltiplicato i dubbi sulla panchina in casa Inter.

Cinque nomi per la panchina neroazzurra

Tra i possibili sostituti di Luciano Spalletti appare il nome di una vecchia conoscenza italiana, Antonio Conte. Un uomo considerato vincente proprio da Suning e parrebbe la prima scelta per la panchina neroazzurra. L’ex ct della nazionale è al momento ‘disoccupato’ e senza panchina, anche se il suo nome sarebbe spuntato fuori dal taccuino di Paratici nel caso di addio di Massimiliano Allegri a fine stagione. Proprio lo stesso Max Allegri sarebbe la scelta numero 2. L’ad Marotta potrebbe provare a convincerlo dati i trascorsi in bianconero.

Gli altri nomi sono delle vere e proprie incognite, parliamo di Josè Murinho, un nome che piace molto ai nostalgici del passato, ma il vero problema sarebbe l’ingaggio del tecnico, troppo alto per le tasche della società, così come quello di Pochettino. Ingaggi troppo alti che peserebbero sui bilanci del club. L’ultimo nome proviene dall’Inghilterra, Unai Emery, tecnico dell’Arsenal, un’idea piuttosto che una vera è propria voce di mercato.