Luciano Spalletti vede la luce, a quanto pare la società non è affatto scontenta del suo operato all'Inter e, pertanto, potrebbe essere ancora lui a guidare la squadra nella prossima stagione. L'amministratore delegato Beppe Marotta, intervistato a Radio 1 Rai, non lo dice direttamente ma lo lascia intendere, sottolineando che l'attuale tecnico ha ancora due anni di contratto. Sul caso Icardi, nonostante il giocatore adesso vada regolarmente in campo, si tiene sul vago.

'Conte è vincente ed è sul mercato, le voci sono normali'

Sono parecchie settimane che il nome di Antonio Conte, attualmente libero da impegni di panchina, circola sul web e sulla carta stampata e viene accostato all'Inter.

Alcuni giornalisti hanno addirittura azzardato l'esistenza di un pre-accordo. Marotta lo esclude categoricamente. "Le voci su Conte sono normali, lui è sul mercato ed è un allenatore vincente, ma Spalletti ha ancora due anni di contratto ed è giusto dargli fiducia. Sta facendo viaggiare la squadra verso gli obiettivi prefissati, l'Inter ha gli stessi punti dello scorso campionato, con la differenza che adesso è terza e la qualificazione alla Champions sembra alla portata. Per noi è un obiettivo prioritario e, dunque, il tecnico ha la nostra fiducia, anzi lo elogiamo per i risultati".

'Icardi? Conterà la sua volontà'

Marotta ribadisce anche l'intenzione del club di trattenere Mauro Icardi. "Per il momento è prematuro parlarne, ogni discorso lo rinviamo alla fine della stagione.

Per l'Inter resta un giocatore imporrtantissimo, ma conterà la sua volontà". Sulla sua permanenza a Milano preferisce non fare percentuali e non si sbilancia nemmeno sulle voci di un possibile scambio con la Juventus per avere Dybala. "Le percentuali sono difficili da fare, dico solo che Icardi ha ancora due anni di contratto ed è tra i migliori attaccanti.

Dybala? Preferisco sottolineare che entrambi sono giocatori di grande valore, anche se Paulo sta subendo una momentanea involuzione".

'La Juve vincerà ancora'

Ancora pochi mesi e l'Inter si butterà a capofitto sul Calciomercato estivo con l'intento di ridurre l'attuale ed oceanico gap con la Juventus. "La Juve resta un modello vincente sotto ogni punto di vista e vincerà ancora lo scudetto per qualche anno.

L'Inter da parte sua ha un'attenuante, quello di aver cambiato tre proprietà in otto anni. L'azienda è ancora in cerca della giusta stabilità". Infine si esprime sulla Var, diventata improvvisamente 'croce e delizia' di tutti i calciofili italiani. "La tecnologia va bene, ma non può essere perfetta se certi casi sono affidati all'interpretazione, il fallo di mano tanto per fare un esempio. Auspichiamo dunque regole più facilmente interpretabili".