Da quattro anni l'Inter deve fare i conti con il financial fair-play sopravvivendo, come l'ha definito Spalletti, con a carico un "fratello maggiore" decisamente ingombrante. Nello specifico i nerazzurri hanno dovuto fare i conti col severo ed integerrimo settlement agreement, che la società ha sottoscritto con l'Uefa. Il club ha dovuto attenersi alle regole ferree per non incorrere in penalizzazioni e multe o, nei casi più estremi, l'esclusione dalle competizioni europee ma soltanto sino alla data di giugno 2019. Dopo il club avrà maggiore libertà di manovra ma dovrà comunque fare i conti con delle cessioni che per quest'anno sono state quantificate in 40-45 milioni.

La società nerazzura, sinora, ha fatto parecchi sacrifici per rientrare nei ranghi imposti dall'Uefa pur essendo multata in alcuni casi ed escludendo alcuni giocatori dalla lista della Champions League (Dalbert, Joao Mario e Gagliardini) in altri, ma pur con degli intoppi, è riuscita a rispettare le severe imposizioni del settlement agreement.

Cedere i giovani per rientrare nei ranghi

Giovani promesse e Inter non vanno molto d'accordo o almeno è ciò che è successo sinora sia in entrata che in uscita; basti pensare ad un giovanissimo Coutinho ceduto senza batter ciglio ed adesso diventato un Asso del Barcelona o al più recente Zaniolo, rientrato nell'acquisto del Ninja Nainggolan, anche se le sue prestazioni nella Primavera nerazzura risultavano eccellenti.

La lista delle giovani cessioni eccellenti è ben più lunga dei due nomi citati ma potrebbe divenire ancor più numerosa nella sessione di calciomercato estivo. Per rientrare nelle regole del settlement agreement, Marotta e Ausilio hanno pensato alla cessione di giovani promettenti delle giovanili.

Gravillon, Karamoh e Radu

Ionut Radu, portiere in prestito al Genoa per 8 milioni, è la pedina da cedere più succulenta economicamente, difatti la società nerazzura potrà riscattarlo per la cifra di 12 milioni e rivenderlo intorno ai 20, a partite dal primo del mese.

L'illustre arrivo di Godin ed il rinnovo, accettato a metà dai tifosi, di Ranocchia aprono le porte per le cessioni di Vanheusden, difensore belga in prestito allo Standard Liegi, e Bastoni, al momento in forza al Parma. Gravillon, riscattato dal Pescara per 6 milioni, sarà messo sulla lista trasferimenti della società così come Pinamonti, attaccante in prestito secco al Frosinone, che tornerà nel club nerazzurro in estate.

Karamoh, che già vanta qualche presenza in prima squadra ed anche qualche prestazione di spessore, sarà anch'esso ceduto per rientrare nei ranghi Uefa.

Giovani promettenti della Primavera spiccheranno verso altri lidi

L'Inter da qualche anno può vantare una ricca fucina di giovani promettenti nella squadra Primavera. Alcuni di questi saranno sicuramente sacrificati per il settlement agreement come Andrea Adorante, reduce da un recente infortunio che renderà più ardua la cessione. Il centrocampista Schirò, che vanta due panchine in Europa League quest'anno, e l'attaccante 16enne Esposito che ha giocato 17 minuti contro l'Eintracht Francoforte in Europa League, saranno anch'essi messi nella lista trasferimenti.