Stefano Tacconi non ha bisogno di presentazioni. L'ex portiere della Juventus ha rilasciato delle importanti dichiarazioni sulla corsa Champions della Vecchia Signora ai microfoni di "Tuttomercatoweb" a margine della presentazione della nuova "Radio Bianconera". Proprio alla vigilia dell'importante Quarto di Finale di andata che si giocherà domani 10 aprile in Olanda e che, come tutti sanno, vedrà la Juventus opposta all'Ajax, il mitico portiere bianconero (l'unico nella storia della Juve ad aver vinto in 10 anni tutte le maggiori competizioni Uefa per club) ha spiegato le ragioni del successo juventino.
Perché è stato preso CR7
Nel corso dell'intervista a "Tuttomercatoweb" Stefano Tacconi ha detto chiaramente ciò che tutti pensavano e pensano oramai da tempo. La Juventus ha acquistato Cristiano Ronaldo con un unico scopo. E cioè vincere. Ma non semplicemente il campionato di Serie A. Quello, tutt'al più, rappresenta una premessa necessaria, una 'conditio sine qua non' come avrebbero detto i latini. Il calcio attuale, secondo Tacconi, "è cambiato tanto". Nel calcio di oggi "il vero obiettivo", secondo l'ex portiere bianconero, è la Champions League.Non si può prescindere da essa.
La Juve non lascia nulla
D'altra parte, i singoli giocatori non bastano a forgiare un grande gruppo una grande squadra.
Anche se si chiamano Cristiano Ronaldo. Occorre qualcosa di più. E Stefano Tacconi durante l'intervista cerca di spiegare quale sarebbe, a suo personale modo di vedere, il segreto del successo dei bianconeri, da sempre. Per spiegarlo, Tacconi risale fino al 2006 quando, a seguito dello scandalo Calciopoli, si decise di retrocedere la Juventus in Serie B.
Quel fatto, secondo l'ex estremo difensore juventino, segnò profondamente tutti quanti, giocatori, dirigenti e tifosi. Da allora in poi l'obiettivo della società bianconera è sempre stato lo stesso: vincere. E, per usare le testuali parole di Stefano Tacconi, "adesso i bianconeri non lasciano niente a nessuno, neanche la Coppa del Nonno".
Sta in questa mentalità, forgiata anche dalla vergogna della retrocessione, il segreto del successo bianconero per Tacconi. Ovviamente, questo non esclude che intorno a questa mentalità e forte determinazione al conseguimento del risultato ci sia una dirigenza che non lascia nulla al caso e "gestisce tutto bene". Tacconi è talmente convinto del suo ragionamento e della forza della compagine bianconera guidata da Massimiliano Allegri che, al termine dell'intervista, si sbilancia anche sulla finale della Champions League del 1 giugno 2019. Per Tacconi a scendere in campo saranno Juventus e Barcellona. Gli olandesi dell'Ajax sono avvertiti.