Mancano due giornate alla fine del campionato di Serie A e il Milan è impegnato questa sera contro il Frosinone, una gara da vincere a tutti i costi per rimanere aggrappato alla zona Champions, occupata attualmente da Inter e Atalanta.

Ma la società rossonera è anche impegnata in un'altra battaglia molto complicata, vale a dire la sentenza del Tas che ha inflitto 12 milioni di euro di multa, la riduzione della rosa a 21 giocatori nelle Coppe e la possibile esclusione dalle coppe europee per un anno a partire dal 2021.

Il Milan in caso di qualificazione potrebbe rinunciare all'Europa League

Non sono anni facili quelli che sta vivendo una società gloriosa come il Milan, visto che sia a livello sportivo che economico i tanto agognati successi faticano ad arrivare e di conseguenza le casse societarie tendono ad indebitarsi per i mancati introiti.

Eppure il Milan non si fascia la testa e, stando alle indiscrezioni del Corriere della Sera, starebbe pensando ad una mossa a sorpresa, vale a dire ad un accordo diretto con la Uefa evitando così il ricorso contro l'ultima sentenza del Tas. Il club di Via Turati ha ritenuto molto pesante tale decisione e vuole ribaltarla con argomenti concreti e convincenti, si ipotizza un possibile patteggiamento con rinuncia alla partecipazione alla prossima Europa League in caso di qualificazione.

Certo, discorso diverso sarebbe in caso di raggiungimento del terzo o quarto posto, gli ultimi posti valevoli per la Champions, a quel punto la dirigenza cambierebbe strategia e potrebbe affidarsi al ricorso, visto che partecipare alla fase a gironi garantirebbe una boccata d'ossigeno alle casse societarie e un futuro economico meno nebuloso.

Ricordiamo che il Milan ha chiuso il bilancio del 2018 con un passivo di 126 milioni e secondo alcune stime dovrebbe chiudere quello del 2019 con un passivo di 100 milioni, insomma, una situazione non semplice a cui il presidente Scaroni sta lavorando senza sosta e con grande impegno.

Contro il Frosinone ci sarà l'ultima a San Siro per Abate

Tornando al calcio giocato ed al campo, contro il Frosinone sarà una gara molto speciale per Ignazio Abate, a cui non è stato rinnovato il contratto e di conseguenza sarà l'ultima a San Siro per lui dopo ben 10 stagioni.

In Serie A con la maglia rossonera ha collezionato 241 presenze, timbrando il cartellino in tre occasioni. Nelle ultime due stagioni però non è stato considerato fondamentale da chi si è seduto sulla panchina rossonera, tanto che ha collezionato in tutto solo 34 presenze in campionato. Nonostante ciò si è sempre comportato in modo professionale ed è stato uno dei leader indiscussi di uno spogliatoio che troppo spesso ha traballato, sopratutto di recente per via degli 'scontri' tra Bakayoko e Gattuso.

Dunque, il mercato estivo propone un colpo importante a costo zero e di questi tempi uno come Ignazio Abate potrebbe far comodo a diverse compagini di Serie A, sia per la sua esperienza che per la sua grande professionalità.