Mario Mazzoni se n'è andato all'età di 88 anni. Per molti anni lo sportivo toscano è stato una delle figure di riferimento della Fiorentina, un autentico maestro del settore giovanile viola e anche allenatore della formazione gigliata in due distinte occasioni negli anni '70, una delle quali culminata con la vittoria della Coppa Italia. Grazie ai suoi insegnamenti il calcio italiano ha potuto conoscere giocatori del calibro di Orlandini, Esposito, Galdiolo, Caso, Casarsa, Vincenzo Guerini e Giancarlo Antognoni.

La Fiorentina saluta Mario Mazzoni

Prima calciatore e poi allenatore: Mario Mazzoni ha vissuto il mondo del calcio a 360° e ha avuto modo di cimentarsi in varie realtà calcistiche italiane del Centro e del Sud.

Agli inizi della sua carriera da calciatore, tra l'immediato dopoguerra e i primi anni '50, nel ruolo di centrocampista Mazzoni indossa le casacche di varie società toscane quali Pro Firenze, Castelfiorentino, Signe, Siena ed Empoli.

A poco più di 20 anni Mazzoni è protagonista di una felice stagione ad Ascoli, contraddistinta da 10 reti in 24 presenze, ma è dal 1953 al 1963 che il pedatore toscano conosce l'apice della sua carriera da calciatore indossando per ben 313 volte la divisa del Bari (con 25 reti).

Dopo la decennale esperienza pugliese Mazzoni torna in Toscana giocando per una stagione a Prato, con 25 presenze, e chiudendo la sua carriera di calciatore a Poggibonsi nel 1964/65, con 20 presenze.

La carriera da allenatore

Mazzoni svolge i suoi primi passi da allenatore nelle giovanili della Fiorentina. In particolar modo gli sono affidate le formazioni Juniores e Primavera.

Dal 1970 ricopre il ruolo di allenatore in seconda della prima squadra viola e nel 1975 viene chiamato a sostituire Nereo Rocco per la finale dell'edizione di Coppa Italia 1974/75.

Il 28 giugno Fiorentina vince per 3 a 2 contro il Milan allo Stadio Olimpico di Roma (gol di Casarsa, Guerini e Rosi per la Viola e di di Bigon e Chiarugi per i rossoneri).

Dopo l'affermazione nella coppa nazionale italiana Mazzoni viene richiamato alla guida della prima squadra gigliata nella stagione 1977/78 per sostituire il quasi omonimo Carlo Mazzone.

Per ragioni aziendali Mazzoni accetta l'incarico, ma il troppo stress di una stagione molto difficile lo fanno resistere in panchina per sole cinque partite. A sostituirlo a sua volta è Beppe Chiappella che riuscirà ad evitare alla Fiorentina l'onta della retrocessione in Serie B.

Negli anni immediatamente successivi Mazzoni fonda la scuola calcio della Florentia e per tutti gli anni '90 ed i primi anni 2000 ritorna ancora una volta a dirigere il settore giovanile viola.