Il possibile arrivo di Lucas Biglia al Genoa aveva riacceso l'entusiasmo dei tifosi più tiepidi nei confronti della presidenza, non di quelli che invece la contestano in modo continuativo da alcuni mesi. Dopo il comunicato della tifoseria organizzata del Genoa, infatti, molti tifosi hanno manifestato il proprio dissenso nei confronti della società e dopo la notizia, lanciata dl giornalista di Repubblica Gessi Adamoli, sul possibile addio di Kouamè le acque sono tornate ad agitarsi.

Gessi Adamoli: 'Kouamè rischia di essere sacrificato'

Nel suo articolo pubblicato su La Repubblica Genova, Gessi Adamoli ha detto che l'ex Cittadella rischia di essere sacrificato in favore dell'ennesima plusvalenza: "Attenzione a Kouamè - si legge nel suo articolo - perché se arriva l'offerta giusta, rischia di essere messo sull'altare delle cessioni".

È chiaro che se dovesse essere realmente ceduto allora il Genoa dovrà virare su un'alternativa pronta, di cui l'attuale organico è sprovvisto. Non è un caso che molti tifosi guardino a questo mercato con sospetto e diffidenza, una conseguenza naturale delle azioni e delle scelte di Enrico Preziosi.

Secondo Adamoli, ormai, il patron avrebbe la maggioranza dei tifosi contro: "Ormai il presidente non si capacita nemmeno più del fatto che dopo non aver mantenuto tutte le sue promesse e aver partecipato a campionati al solo scopo di fare plusvalenza, la gran parte della tifoseria del Genoa gli abbia voltato le spalle". Gli ottimi numeri della campagna abbonamenti, dunque, non sarebbero da attribuire all'interessante mercato condotto dalla società: "Viene da sorridere quando si dice che la partenza sprint degli abbonamenti sia associabile alla condivisione delle linee societarie - ribadisce Adamoli - In realtà alla Nord il posto è sacro e non ci si rinuncia mai per alcun motivo al mondo".

Andreazzoli uomo simbolo della campagna abbonamenti

A proposito di campagna abbonamenti, Gessi Adamoli si lancia in alcune considerazioni sulla scelta di Aurelio Andreazzoli come uomo immagine: "Sarebbe interessante capire i motivi che hanno spinto di addetti alla comunicazione del Genoa a optare per il mister retrocesso con l'Empoli come uomo immagine.

Forse aspettando Biglia e Kamada ci si è accorti della mancanza di un nome che potesse sollecitare la fantasia dei genoani".

I tifosi intanto si sono cominciati a mobilitare in città per la contestazione nei confronti di Enrico Preziosi. Dopo il comunicato da parte dei gruppi della Gradinata Nord, sui social sono apparsi alcuni scatti di adesivi e cartelloni goliardici indirizzati all'attuale proprietà, a cui si continua a chiedere l'immediata cessione del Genoa.