Amichevole di lusso per gli appassionati di calcio, che a ora di pranzo di oggi mercoledi 24 luglio si sono goduti il primo derby d'Italia della stagione. Se lo aggiudica la Juventus ai rigori ma l'assetto di entrambe le squadre è ancora da mettere a punto. Per l'attacco bianconero Maurizio Sarri sceglie Ronaldo e Higuain che, numeri alla mano, hanno una confidenza straordinaria col gol. Nell'Inter attacco affidato al giovanissimo Esposito, classe 2002, affiancato da Perisic. Godin aspetta in panca.

Primo tempo intenso ma la forma ottimale è ancora lontana

Il secondo turno dell'International Champions Cup 2019 ha messo di fronte Juventus e Inter che si sono sfidate nello stadio olimpico Nanjing di Nanchino. Entrambe le squadre hanno perso la partita d'esordio, rispettivamente contro Tottenham e Manchester United, ma la sfida di oggi aveva già il sapore di campionato.

Partenza in quarta per la Juventus che gestisce il gioco nei primissimi minuti. Già al 3' Ronaldo ci prova dalla distanza ma il tiro è debole e Handanovic non ha nessun problema.

È l'Inter però che passa al 10' sugli sviluppi di un calcio d'angolo. A batterlo è un ottimo Sensi che mette al centro un cross tagliato che Gagliardini spizza di testa mandando in confusione De Ligt che la spinge di stinco nella propria porta.

Inter in vantaggio.

Quella nerazzurra è una difesa molto attenta con D'Ambrosio che non molla Ronaldo. Nella Juve invece è da notare quanto spesso si cerchino Higuain e Ronaldo con l'argentino che viene chiamato spesso in causa dai suoi compagni soprattutto come sponda.

La Juve fa fatica a uscire mentre l'Inter copre tutto il campo con lanci precisi e puntuali uno dei quali, al 29', mette Candreva in condizioni di tiro.

La traiettoria è sbagliata e risultato che rimane sullo 0-1 per l'Inter.

Tre minuti dopo Cancelo dipinge un cross precisissimo sulla testa di Ronaldo appostato al limite dell'area piccola ma il suo colpo di testa non è preciso.

L'Inter spinge tanto sulla destra con Candreva ma è soprattutto Sensi a fare buone cose. In chiusura ci prova prima Perisic, liberato dal contropiede impostato da Skriniar, col tiro del croato che si perde sull'esterno della rete.

Al tiro anche Brozovic dopo una respinta corta della difesa juventina, ma Sczcesny blocca a terra.

In pieno recupero bel dialogo tra Bernardeschi e Higuain col Pipita che fa da sponda per il tiro al volo del toscano dal limite che termina però alto.

La ripresa è dei bianconeri, ma solo ai punti

Le squadre tornano in campo con energie ritrovate. Già al secondo minuto l'Inter rischia grosso con Padelli, subentrato ad Handanovic, che quasi compie un pasticcio mentre gestisce il pallone coi piedi. Mandzukic riesce quasi a intercettare il pallone che viene spazzato via all'ultimo istante dal portiere nerazzurro.

Occasioni interessanti per Perisic da una parte e Ronaldo dall'altra, ma in entrambe le occasioni sia Buffon, in campo al posto di Sczcesny, che Padelli sventano il pericolo.

Ci prova anche Rabiot che azzarda un tiro dal limite dopo uno scambio stretto con CR7, ma il tiro del Duca francese viene deviato ancora una volta in modo goffo ma efficace in calcio d'angolo da Padelli.

Partita più nervosa nel secondo tempo, forse anche a causa del caldo e della forte umidità (oltre l'80%) che caratterizza questa area geografica della Cina.

Al 62' Perisic si ritrova davanti alla porta dopo uno scambio con Sensi ma Demiral riesce a deviare in spaccata sul pericoloso tiro del croato. Solo cinque minuti dopo Ronaldo fa tutto da solo. Si procura il calcio di punizione all'altezza dell'angolo sinistro dell'area dell'Inter. Lo calcia poi lui stesso con un destro che colpisce la testa di Skriniar mettendo fuori causa Padelli: 1-1 e Juve che spinge e pressa a tutto campo.

Il match rallenta a metà del secondo tempo coi ventidue in campo che sentono la stanchezza e la preparazione ancora non ottimale. Forse per questo Ronaldo si divora il gol del vantaggio al 75' quando Rabiot inventa un filtrante che mette il portoghese davanti a Padelli. Ronaldo riesce a superare in un primo momento l'estremo difensore interista, ma poi non è lucido allargandosi troppo e permettendo a Padelli di tornare sul pallone con i piedi mentre il portoghese cercava di accentrarsi.

La partita si spegne senza altri sussulti coi calci di rigore necessari per decretare la vincente. Un intramontabile Buffon si esalta subito parando su Ranocchia e poi ancora su Longo al terzo penalty. Cancelo e Ronaldo invece non sbagliano per la Juve.

Puscas accorcia il conto dei rigori ma Emre Can rimette due gol tra le squadre. Rabiot e Bernardeschi pareggiano il conto dei rigori sbagliati mandando la palla in tribuna il primo e sulla traversa il secondo. Joao Mario e Barella tengono ancora in corsa l'Inter, ma Buffon para il suo terzo rigore oggi, battuto troppo centrale da Borja Valero, dando a Demiral l'onore e l'onere di battere Padelli per la vittoria della Juventus.

Partita molto combattuta, tutt'altro che amichevole d'estate, con una buona Juve che è uscita alla distanza contro un'Inter che lentamente si sta modellando sulle direttive di Antonio Conte. Alla fine è stata solo l'esperienza del portiere numero uno al mondo a fare la differenza. Ma il campionato sarà tutta un'altra storia.