Romelu Lukaku è stato certamente il fiore all'occhiello della campagna acquisti estiva dell'Inter. Richiesto con insistenza da Antonio Conte, il centravanti belga è approdato a Milano (anche) con l'obiettivo di imporsi come degno erede di Mauro Icardi. Dopo le prime, convincenti prestazioni, il nuovo numero 9 nerazzurro è apparso piuttosto spento nelle ultime apparizioni contro Udinese e Slavia Praga, probabilmente a causa di un problema alla schiena che non sarebbe stato ancora del tutto risolto.
L'allenatore della compagine milanese ha deciso comunque di continuare a schierarlo da titolare, anche perché gli altri attaccanti in rosa non hanno le caratteristiche fisiche per rimpiazzare il "gigante" di Anversa.
Lautaro Martinez, Sanchez e Politano non si discutono certamente sotto il profilo tecnico, ma al contempo non hanno lo stesso "peso" del compagno di squadra. Stesso discorso per il giovane Esposito, talento di sicuro valore che in questa stagione sembra destinato a fare la spola tra Primavera e prima squadra.
Di conseguenza, per consentire all'ex Manchester United di rifiatare nel corso della stagione quando non sarà in perfetta forma (come adesso, per esempio) i dirigenti del club di Zhang starebbero già valutando alcuni nomi da contattare in vista della riapertura del Calciomercato a gennaio. Ovviamente l'obiettivo principale è quello di effettuare una sorta di operazione low-cost che consenta a Conte di avere a disposizione una riserva affidabile in caso di necessità, insomma un vero e proprio vice-Lukaku.
Per il momento l'amministratore delegato Beppe Marotta starebbe monitorando quattro calciatori, ovvero Kevin Lasagna (Udinese), Andrea Petagna (Spal), Olivier Giroud (Chelsea) e Luka Jovic (Real Madrid).
Inter: quattro pretendenti al ruolo di vice-Lukaku
Fin da quando è riuscita a concludere positivamente la trattativa con il Manchester United per l'acquisto di Romelu Lukaku, l'Inter ha cominciato a sondare il mercato alla ricerca di un'altra punta centrale che potesse subentrare al 26enne belga in caso di necessità.
Alla fine però è emersa l'opportunità Alexis Sanchez che, seppur gradito ad Antonio Conte, di certo ha caratteristiche fisiche e tecniche differenti da quelle del numero 9 della Beneamata.
Le ultime uscite poco convincenti dell'ex attaccante dei Red Devils avrebbero fatto suonare un piccolo campanello d'allarme in casa Inter: manca in organico un vero sostituto e sembra piuttosto difficile poter andare avanti nel corso della stagione senza colmare questa lacuna.
E così, in vista della riapertura del mercato di riparazione, già sarebbe partita la ricerca ad un affidabile bomber di razza "di scorta".
Per il momento davanti a tutti ci sarebbe Kevin Lasagna: il 27enne dell'Udinese sarebbe un altro "pupillo" di Conte che, nel periodo in cui è stato CT della Nazionale italiana, in diverse occasioni lo ha inserito nella lista dei convocati. Alle sue spalle ci sarebbe un altro italiano, Andrea Petagna. Il centravanti triestino attualmente milita tra le fila della Spal che, alla ricerca dell'obiettivo salvezza, non sarebbe intenzionata a privarsene già nel mese di gennaio. Non a caso il nome dell'ex milanista era già stato accostato all'Inter in estate, ma la trattativa non era mai decollata.
Volgendo i propri sguardi verso l'estero, i dirigenti interisti avrebbero individuato altri due potenziali obiettivi. Il primo sarebbe il campione del mondo 2018 Olivier Giroud. In effetti questa potrebbe essere un'opzione particolarmente interessante: l'attaccante francese è in scadenza di contratto con il Chelsea e pare che da ambo le parti non ci sia alcuna voglia di giungere ad un rinnovo. Dunque, per evitare di perderlo a parametro zero, la società inglese potrebbe anche accettare un'offerta a "basso costo" dell'Inter. Il calciatore, dal canto suo, sarebbe ben disposto a lasciare la squadra di Lampard dove ormai sta trovando sempre meno spazio, anche in seguito all'esplosione del baby-fenomeno Abraham.
Infine da Madrid, sponda Real, potrebbe aprirsi la pista che porterebbe a Luka Jovic. Il talento serbo (classe 1997) ormai appare sempre più lontano dai progetti di Zidane, dunque la società madrilena potrebbe anche accettare una soluzione temporanea, lasciandolo partire in prestito a gennaio per poi eventualmente rimandare alla fine della stagione un confronto per un ipotetico diritto di riscatto.