La partita di San Siro era attesa dagli ineristi e da tutti gli italiani che vorrebbero un campionato più equilibrato. Non è stata così. Una pur volitiva Inter si è scontrata davanti ad una superiorità tecnica a tratti imbarazzante della Juve. Senza mai strafare, i bianconeri, potevano segnare più volte nel primo tempo.

Il gap tecnico e di uomini è ancora forte tra le due squadre. Lo ha riconosciuto anche Antonio Conte in conferenza stampa. L’inter dopo la bellissima e sfortunata prova di Barcellona, sperava in un risultato positivo, ma così non è stato.

La squadra nerazzurra ha dovuto subire la bellissima rete di un ritrovato Dybala al quarto minuto di gara. Sulla rete non è immune da colpe il portiere Handanovic, poco reattivo nel distendersi sulla sua sinistra, subendo un tiro che non sembrava impossibile per il potenziale tecnico del portiere interista. L’Inter è stata brava a recuperare grazie al rigore trasformato da Lautaro.

Ma la Juventus ha sempre dato l’impressione di poter passare nuovamente nel primo tempo. Sono state diverse le occasioni mancate per poco, formidabile il fendente di Ronaldo che, colpendo in pieno la traversa, ha fatto arrivare la palla quasi a centrocampo. Un millimetrico fuorigioco di Dybala ha fatto annullare il bellissimo raddoppio di Ronaldo su sponda dello stesso argentino.

Gli infortuni di Sensi e Godin mettono ancor più in crisi gli equilibri della squadra di Conte. Sensi è decisamente una delle conferme più interessati dell’Inter e dell’intero campionato. La nazionale ha trovato un riferimento sulla linea mediana dalle sicure prospettive internazionali. L’ex giocatore del Sassuolo ha personalità, lo ha dimostrato con il Barca ed anche ieri sera, fino a quando ha giocato, è stato all’altezza.

Nel secondo tempo la Juve riparte di nuovo benissimo, solo alcune parate del portiere dell’Inter impediscono alla Juve il nuovo vantaggio. La Juve è superiore per i primi veni minuti. Sarri osa mettendo dentro Higuain, giocando a tre davanti, con i due argentini e Ronaldo. Solo i quei dieci minuti di convivenza “affollata” in attacco, l’Inter riesce ad approfittare della superiorità a centro campo.

Brozović diventa protagonista e i nerazzurri per un paio di volte insidiano la porta della Juve. Un tiro deviato di Vecino lambisce il palo a destra di Wojciech Szczęsny. La musica cambia quando Sarri fa uscire Dybala e fa entrare il turco Emre Can, dando così equilibrio sulla mediana e la Juventus torna a macinare calcio e superiorità numerica. Una azione da manuale del calcio, con 24 tocchi consecutivi, libera Ronaldo a limite dell’area, il quale di prima imbecca Bentancur che a sua volta "taglia" per Higuain in area. L’argentino con un controllo orientato, si libera del difensore interista di turno e mette la palla in angolo.

Due a uno per la Juve, poi solo dieci minuti di controllo e la squadra di Torino, al termine della gara, è di nuovo capolista. Siamo alla settima di campionato e se l’Inter non dovesse reggere, dopo ieri sera c’è tutta l’aria di una ennesima cavalcata trionfale della Juve, almeno in Italia.