La Juventus possiede una rosa lunga e variegata, tale da permettere al nuovo tecnico Maurizio Sarri diverse soluzioni, anche quelle ritenute più improbabili come il tridente offensivo formato da Ronaldo-Higuain-Dybala. L’idea di schierare i tre attaccanti insieme all’inizio era apparsa all’ex Napoli e Chelsea un azzardo, ora starebbe diventando un’arma in più da utilizzare alla bisogna.
I risultati del tridente pesante
Il carico pesante è stato provato per pochi minuti contro l’Inter, poi l’instabilità della squadra ha consigliato a Sarri di sostituire Paulo Dybala con Emre Can spostando sulla trequarti Bentancur.
L’esperimento sembra aver avuto maggiore successo nella sfida casalinga di Champions League con la Lokomotiv Mosca. I bianconeri avendo subito un gol nel primo tempo stentavano a trovare il pareggio, poi il colpo da campione di Dybala ha portato prima il match in equilibrio e poi lo ha ribaltato, ma ciò che ha dato vigore al gruppo è stato l’ingresso di Gonzalo Higuain. Alla fine del match il tecnico ha dichiarato che la soluzione adottata contro i moscoviti è praticabile solo in alcune partite. Il tridente offensivo è comunque ritenuto dallo stesso allenatore un valore aggiunto pronto ad essere impiegato all’occorrenza.
Il “Dygualdo” (Dybala, Higuain e Ronaldo) è una realtà ancora in divenire, perché al momento è stato impiegato solo per qualche scampolo del secondo tempo di due partite.
Se a San Siro il “comandante” ha azzardato il tris d'assi, con i russi schierarlo è stato una necessità. La Juventus aveva bisogno di una vittoria per non complicarsi il passaggio al turno successivo. Higuain è entrato solo a secondo tempo iniziato e poi Dybala è stato fatto uscire dopo aver segnato il secondo gol, segno che il tecnico non si fida più di tanto di questo esperimento.
Il 'Dygualdo' per l'Europa
La domanda è se il “Dygualdo” posse essere una costante o un’apparizione sporadica. Usufruire di quest’altro colpo in canna potrebbe essere necessario, se si considera che Bernardeschi non può essere spremuto troppo, mentre su Douglas Costa e Aaron Ramsey non si può fare affidamento, causa i ripetuti infortuni di cui sono vittime.
Nella storia della Juventus, il tridente spesso ha fatto la sua fortuna, basti ricordare quello a cavallo tra gli anni 50-60 con Omar Sivori, John Charles e Giampiero Boniperti. Trapattoni vinse la prima Coppa Campioni facendo affidamento al trio atipico Platini-Rossi-Boniek. Anche la seconda Champions League vinta nel 1996 (sulla panchina bianconera c'era Marcello Lippi) è stata figlia del tridente più muscolare costituito da Del Piero, Ravanelli e Vialli. Oggi vari top club europei come Manchester City, Liverpool, PSG e le spagnole per dare l’assalto alla Champions League talvolta calano tre assi davanti. Chissà che anche Sarri non prenda atto di questa realtà e magari insista sull’esperimento abbozzato con neroazzurri e moscoviti.